“Vincotto & Lode”: in giuria grandi chef e aziende al top per gli ingredienti di qualità
Federico Quaranta, John Parmigiani, Domenico Maggi, Luca Ardito, Giuseppe Palmisano senior, Antonella Ricci, Michele Di Carlo,…
È la prima iniziativa griffata “Salento X – In Beauty We Trust”
“Vincotto&lode” è un concorso dicucina creativa per studentidegli Istituti Alberghieri pugliesi e lucani mirato alla ri-scoperta del Vincotto. Il concorso è alla 2° edizione e avrà luogo il 17 gennaio 2017 presso l’I.I.S.S. “G. Salvemini” di Fasano. Il tema del concorso “Vincotto&Lode 2017” è “Vincotto & legumi: un menu con cottura in terracotta”, in onore e per celebrare “2016 Anno Internazionale dei Legumi”, decretato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
Tra i giudici del concorso figurano importanti chef e quotati esperti, insieme a giornalisti e blogger tra cui:
Special guests: Federico Quaranta – Conduttore radio e tv; John Parmigiani – Business development consultant.
Dalla “Nazionale Italiana Cuochi”: chef Domenico Maggi – Giudice World Chefs; chef Pier Luca Ardito – Team coach N.I.C. (La Chiusa di Chietri, Alberobello – Ba); pastry chef Giuseppe Palmisano senior – Pasticciere N.I.C. (Sierra Silvana, Fasano – Br)
Il Gusto al Femminile: Antonella Ricci – chef ristorante Stella Michelin “Al Fornello da Ricci” (Ceglie Messapica); Antonella Millarte – Giornalista “food” Gazzetta del Mezzogiorno e curatrice della “Guida al Buongusto di Puglia e Basilicata”; Rosa Anna Cirasino – Dirigente scolastica I.I.S.S. “Gaetano Salvemini” (Fasano);Lorenza Dadduzio – Cofounder e direttore creativo di Cucina Mancina; Carole James – Esperta di cucina internazionale, degustatrice.
Il Gusto al Maschile: Vinod Sookar – Chef ristorante Stella Michelin “Al Fornello da Ricci” (Ceglie Messapica – Br); Donato Episcopo – Chef stella Michelin “La corte gourmet” (Follina – Tv); Michele Di Carlo – Gustosofo e Master of food Slow Food;Marcello Longo – Consigliere della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus; Cosimo Lotti – Il primo ristoratore che ha creduto nel vincotto primitivO “Trattoria da Olga” (Gallipoli – Le); Cosimo Russo – Chef ristorante “Aqua” (Porto Cesareo – Le).
La scienza nel piatto: Luigi De Bellis – Direttore del DiSTeBA – Università del Salento; Gli ingredienti, di alta qualità e a km zero, sono gentilmente forniti dalle aziende produttrici e trasformatrici appartenenti alla rete denominata “Più Gusto”:
Assaggi a Sud Est (Racale- Le): Distributore eccellenze gastronomiche;
Birrificio B94 (Lecce): Birre artigianali, birra fermentata con vincotto;
Biscottificio Preite (Casarano – Le): Tarallini al “cuettu” e friselline al Vincotto balsamico;
Calemone (Torre Guaceto – Br): Pomodoro fiaschetto semisecco Pres. Slow Food;
Cafè dei Napoli (Alliste – Le): Mustazzueli al “cuettu” e vincottino;
Calò & Monte (Zollino – Le): Comunità Slow Food dei legumi di Zollino;
Caseificio Lanzillotti (S. Vito dei N. – Br) Comunità Slow Food dell’Alto Salento;
Dolce Arte (Cutrofiano – Le): “Cioccoliamoci”;
Gina & Sofia (Maglie – Le): Pasta secca in formati e farine speciali;
I Contadini (Ugento – Le): Comunità Slow Food del cappero di Racale;
Emanuele Trentin (Ugento – Le): Cipolla essiccata al Vincotto;
Salumificio Santoro (Cisternino – Br): Capocollo di M. Franca Presidio Slow Food;
Terra Apuliae (Melissano – Le): vincotto (balsamico, ingentilito, glassa, cuettu);
Vizzino (Minervino – Le): Passata di pomodoro gialla, rossa, i sott’olio e i lampascioni al Vincotto.
A contendersi il ricco (e gustoso) premio del concorso saranno gli studenti di ben 9 Istituti Alberghieri pugliesi e lucani: IISS “E. Morante” – Crispiano (Ta); IPSSAR Alberghiero – Molfetta (Ba); IPSSAR “A. Perotti” – Bari; IISS “E. Majorana” – Bari; IPSEO “A. Moro” – Santa Cesarea Terme; IPSSEOA – Otranto (Le); IIS “Einaudi – Grieco” – Foggia; IPSSAR “A. Turi” – Matera; IISS “G. Salvemini” – Fasano (Br) (Istituto ospitante – fuori concorso).
Questa seconda edizione del concorso è la prima iniziativa in assoluto sotto l’egida di “Salento X – In Beauty We Trust”, un concept project che intende produrre economia dalla “bellezza”, in questo caso specifico viene sottolineata la bellezza del cibo e delle tradizioni più pure.