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GINOSA (TA) CASO STUDIO NEL PROGETTO BRIGHT DI ACTIONAID

DONNE IMPIEGATE IN AGRICOLTURA, GINOSA (TA) CASO STUDIO 

NEL PROGETTO BRIGHT DI ACTIONAID: IL SINDACO PARISI E L’ASS. SANSOLINO A ROMA PER LA CONFERENZA FINALE

“Donne impiegate in agricoltura artefici della democrazia europea – L’esperienza del Progetto BRIGHT’’: è il titolo della conferenza finale del progetto europeo BRIGHT di ActionAid Italia svoltasi il 23 febbraio presso la Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a Roma.

All’incontro hanno preso parte il Sindaco di Ginosa Vito Parisi e l’Assessore alle Politiche Sociali Dania Sansolino.

A partire dal 2018 il Comune di Ginosa, assieme a quello di Cerignola, ha costituito un caso studio sulla presenza di donne straniere in agricoltura appartenenti alle due nazionalità maggiormente diffuse a livello regionale (rumena e bulgara) attraverso indagini che hanno coinvolto le dirette interessate.

L’obiettivo è stato portare un contributo alla lettura di questo fenomeno in termini di connessioni e approcci con le problematiche del lavoro nel settore agricolo e con le sue specificità.

L’indagine ha fatto emergere alcune problematiche, come la difficoltà di accesso ai servizi di welfare da parte delle lavoratrici straniere impiegate in agricoltura, opportunità di inserimento o ricollocamento lavorativo nei mesi invernali, protezione dalla violenza.

A gennaio 2022, il Comune di Ginosa ha sottoscritto il Patto di Collaborazione del “Programma Cambia Terra” a sostegno delle donne migranti dell’Unione Europea.

Un’iniziativa che include anche i progetti BRIGHT e “Cambia Terra – Le invisibili’’ promossi da ActionAid Italia e avviati negli scorsi anni.

Grazie all’approvazione del Patto di Collaborazione tra Comune di Ginosa, le lavoratrici agricole del progetto BRIGHT, ActionAid International Italia, Circolo Arci “Il Ponte” – Ginosa, Centro Antiviolenza “Rompiamo il silenzio” e FLAI- CGIL, si intende oggi dare il via a una serie di azioni di welfare comunitario attraverso servizi di conciliazione aggiuntivi e alla facilitazione dell’accesso ai servizi da parte delle donne comunitarie lavoratrici.

Onorati di aver preso parte da protagonisti a questo importante conferenza a Roma su un tema che ci riguarda da vicino, fornendo al contempo risposte a un fenomeno che interessa  la regione e il Meridione – dichiara l’Assessore Dania Sansolino – l’Ufficio Servizi Sociali e l’Ambito Territoriale del Comune di Ginosa hanno registrato la presenza di diverse donne, di nazionalità soprattutto rumena, che richiedono una presa in carico specifica.

I Servizi Sociali del Comune di Ginosa, grazie alla partecipazione al progetto “Cambia Terra”, hanno programmato dei servizi tesi a garantire alle operaie agricole condizioni di vita dignitose. A tal proposito, nell’ambito del Fondo Sociale per il potenziamento dei servizi di supporto alla genitorialità, saranno previsti degli interventi a favore dei minori delle donne straniere impiegate in agricoltura.

Un’occasione per raccontare l’esperienza di Ginosa con il progetto BRIGHT e di come sia possibile eliminare il vuoto di conoscenza che esiste tra istituzioni e coloro che necessitano di accedere ai servizi.

Un vuoto che molto spesso viene riempito da individui che non hanno a cuore l’interesse del bene di chi è in posizione di svantaggio o in difficoltà – aggiunge il Sindaco Vito Parisi – aderendo a queste iniziative, abbiamo acceso un ulteriore faro sulle condizioni delle braccianti agricole, andando a delineare un caso studio su Ginosa e tracciando un solco rispetto al passato verso un tema che non possiamo più ignorare.

Non solo. Questo progetto ci ha permesso di approfondire il fenomeno del caporalato e le condizioni che lavoratori e lavoratrici di ogni nazionalità sono costretti a vivere ogni giorno.

L’obiettivo è quello di avere all’interno di tutti i settori delle persone che siano in grado di percepire il fenomeno, di fornire e garantire servizi a chi ne ha realmente bisogno.

Ringrazio Grazia Moschetti, project manager di BRIGHT, Pasquale Bonasora per Labsus, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Ginosa e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto, che avrà un prosieguo grazie al Patto di Collaborazione.

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