domenica, Maggio 26, 2024
HomeNotizie dal MondoBallottaggio a Lecce, ufficiale il ticket tra Salvemini e Delli Noci

Ballottaggio a Lecce, ufficiale il ticket tra Salvemini e Delli Noci

Ballottaggio a Lecce, ufficiale il ticket tra Salvemini e Delli Noci

È ufficiale a Lecce l’apparentamento tra Carlo Salvemini ed Alessandro Delli Noci in vista del turno di ballottaggio del prossimo 25 giugno. A darne notizia, in una conferenza stampa congiunta nel comitato elettorale del candidato sindaco del centrosinistra, i diretti interessati, seduti uno di fianco all’altro.

Salvemini ha spiegato di aver apprezzato Delli Noci, la sua onestà e di voler puntare al principio dell’alternanza amministrativa nel Comune, governato da vent’anni dal centrodestra.

“In questi giorni – ha spiegato Salvemini – ci siamo sentiti, visti, sono state giornate ricche di discussioni e sollecitazioni. È inutile nascondersi, siamo davanti a un momento importante della vita politica cittadina. Ad Alessandro ho detto, io ti riconosco come interlocutore unico di un accordo politico per la città”.

Quale sia il contenuto di questa intesa l’ha spiegato ancora una volta Salvemini, parlando della “sottoscrizione di un impegno politico sull’agenda del cambiamento, rafforzato su alcune questioni” e assicurando a Delli Noci, che lo accompagnerà per il resto della campagna elettorale, il ruolo di vicesindaco nel caso di una futura amministrazione.

“Abbiamo biografie diverse, età anagrafiche diverse, curricula diversi, riferimenti politici diversi, ma questo non c’ha mai impedito di riconoscersi, stimarci, rispettarci, anche quando la dialettica politica ci portava su posizioni politiche differenti. Ma vorrei che da questo nostro rapporto si coltivasse l’idea di una comunità diversa in città, in cui non ci si divide tra noi e gli altri, in cui non si spingono i cittadini nelle tifoserie, viene cancellato quell’odioso riferimento ‘o con me o contro di me’. Noi governeremo insieme e per la città, con tutti, anche con quelli che non ci voteranno e che, da un minuto dopo, entreranno a Palazzo Carafa da cittadini liberi”.

Poi è stato il turno di Delli Noci: “Io otto mesi fa sono andato via da quell’amministrazione perché non mi riconoscevo in un sistema clientelare, dentro e fuori dal palazzo. Sono andato via per combattere quel sistema, con la responsabilità a 34 anni di provare a cambiare le cose”. L’ex assessore ha fatto riferimento al post di Ripa per evidenziare l’esistenza di quel “sistema clientelare”.

“C’è una voglia di cambiare le cose – ha spiegato, per cui la sintonia col programma di Carlo è stata agevole. Noi abbiamo messo al centro quattro pilastri: trasparenza, legalità, partecipazione e innovazione. Per me non è stata una scelta facile. Avevamo tre possibilità: tornare nel centrodestra, ma non potevo farlo perché non condivido quel modo di governare la città. Potevamo andare al mare, ma abbiamo scelto con responsabilità di andare con Carlo, perché abbiamo un dovere, quello di completare l’opera e mandarli a casa”.

Delli Noci ha ringraziato Salvemini che gli ha proposto un accordo di “pari dignità”, che vale più di “qualsiasi poltrona”: “Da banchi opposti abbiamo sempre collaborato – ha proseguito -, voglio costruire una città diversa e riconosco in Carlo grandi capacità, le qualità che sono i pilastri del nostro programma. Siamo arrivati a questa scelta con un processo partecipato: ho chiesto ai candidati delle mie liste cosa ne pensassero e di chiedere anche ai loro elettori. Ho chiesto ai miei quale fosse per loro la scelta più giusta, non per fare sondaggi ma per coinvolgere i cittadini che in questi anni sono stati considerati sudditi”.

“La scelta dell’apparentamento – ha insistito Delli Noci – per noi è una diminutio perché ci farà perdere un consigliere comunale, Massimo Fragola, che ringrazio e che mi ha spinto a sottoscrivere questo accordo, capendone l’importanza politica. Il nostro è un patto alla luce del sole tra persone perbene per ripristinare la legalità in città”.

“Sono cosciente che butteranno fango su di me – ha concluso – ho chiesto fiducia ai miei elettori, perché questo governo lo metteremo in piedi insieme. A chi si dice indignato perchè mi alleo coi ‘comunisti’, rispondo di indignarsi per aver eletto un assessore interdetto dai pubblici uffici. Liberiamoci dalle catene, a provare a vedere cosa succede se cambiamo le cose. Spero di imparare da Carlo il sorriso e di trasmettere il mio coraggio e quello dei miei candidati, che sosterranno questo accordo convintamente. Andiamo a vincere col sorriso”.

 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Commenti recenti

Verified by MonsterInsights