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QUESTURA DI LECCE

Ritrovamento portafogli – truffa anziana

RAGAZZO STRANIERO RITROVA UN PORTAFOGLI CON 500 EURO E LO CONSEGNA IN QUESTURA

Presso l’ufficio denunce della Questura si è presentato un cittadino ventenne dello Sri Lanka il quale ha trovato, in via Vanini, un portafogli con all’interno 500 euro, alcune foto commemorative di un uomo deceduto e degli scontrini di una farmacia. Considerato che non vi erano documenti, gli operatori dell’ufficio denunce, attraverso il codice fiscale presente sugli scontrini, sono risaliti all’identità della proprietaria, una donna del 1934 che, contattata per telefono, aveva dichiarato di non essersi neanche accorta di aver smarrito il portafogli. Contenta per il ritrovamento la signora ha chiesto di poter incontrare il ragazzo che aveva consegnato il suo portafogli.

Alla buona azione del ragazzo ventenne dello SRI Lanka si contrappone l’ENNESIMA TRUFFA AI DANNI DI UN’ANZIANA

 Una volante si è recata in un condominio nei pressi di piazzetta Ariosto, per una segnalazione di truffa ai danni di un’anziana signora del 1928.

La vittima ha riferito che poco prima, presso il suo domicilio si era presentato un uomo, alto, robusto, con capelli scuri e vestito di scuro, il quale, dopo averle prospettato un presunto allaccio alla rete enel-gas, le aveva chiesto il pagamento di circa trecento euro che la donna avrebbe potuto consegnare a lui stesso in contanti, al fine di farle risparmiare la coda allo sportello e le relative tasse del bollettino postale.

La signora si era convinta della genuinità della richiesta anche perché il presunto operatore, in sua presenza, aveva effettuato una telefonata ad una terza persona alla quale, confermato l’avvenuto pagamento da parte della nuova utente, riferiva che si poteva procedere subito con l’allaccio alla rete.

Successivamente, all’anziana era sorto il dubbio del raggiro poiché l’uomo, dopo aver ricevuto il denaro, era andato via frettolosamente senza rilasciarle alcuna ricevuta, né era stata contattata dai presunti operai ENEL-GAS.

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