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LA PROVINCIA COMPLETA CON SUCCESSO UN’AZIONE DI CINQUE ANNI DI RISANAMENTO DEI CONTI:

IL CONSIGLIO APPROVA IL RENDICONTO DI GESTIONE 2013, CHIUSO CON UN PICCOLO ATTIVO

E’ tornato a riunirsi questa mattina il Consiglio Provinciale di Palazzo dei Celestini; rendiconto di gestione, patrimonio immobiliare dell’Ente e trasporto pubblico locale al centro dei lavori.

In apertura di seduta il Consiglio provinciale, con 19 voti favorevoli e 4 contrari, ha approvato l’Esercizio Finanziario 2013 – Approvazione del Rendiconto della Gestione.

“La relazione al Conto Consuntivo 2013 è l’ultima di un anno completo dell’amministrazione da me presieduta. Trattandosi pertanto dell’ultimo anno di un quinquennio, è il punto di arrivo di un percorso che troverà la sua rappresentazione completa nel Bilancio di Mandato in cui tutti gli accadimenti dei cinque anni di legislatura anni saranno trattati come fosse un unico periodo”.

Così il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha esordito in merito alla discussione del Rendiconto della Gestione 2013.

“Il 2013 della Provincia di Lecce è utile riportarlo nel contesto di tutte le Province italiane. Un anno difficilissimo: 2 Province hanno dichiarato il dissesto; 5 hanno richiesto il Piano di Riequilibrio, in pratica un predissesto; 8 Province non hanno rispettato il Patto di Stabilità. In pratica il 2013 si è rivelato come l’anno peggiore per le Province Italiane, non solo per la legge che ne prevede la modifica.

Per la Provincia di Lecce il 2012 era stato definito l’ “Anno del Consolidamento dei Risultati”. Poteva tuttavia sorgere il legittimo dubbio che i risultati fossero dovuti a fortunosi eventi eccezionali. Il 2013 conferma quanto di buono era stato espresso nell’anno precedente”.

Nel corso della relazione sull’argomento, l’assessore provinciale ai Servizi finanziari Silvano Macculli ha fatto presente come “in termini di risultato di amministrazione, il 2013 si chiude con un avanzo libero pari a 251.327 euro. Avere per tre anni consecutivi un avanzo contenuto è sintomo, oltre che di equilibrio, anche di allineamento tra programmazione e realizzazione. La conferma della solidità dei conti che si presentano con il Consuntivo 2013 è supportata, peraltro, dalla conferma del risultato positivo relativo all’equilibrio di parte corrente. I risultati positivi sin qui descritti sono ancora più apprezzabili se rapportati al contesto nel quale sono stati conseguiti”.

“Dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione avvenuta lo scorso nel marzo 2013, la legge 64/13 disponeva una nuova metodologia di calcolo dei trasferimenti erariali alle Province. Tale rivisitazione ha comportato una perdita di circa 7 milioni di euro, che significava praticamente l’azzeramento delle spettanze di provenienza statale che pochi anni prima si attestavano ad oltre € 25 milioni.

A giugno 2013 i conti della Provincia di Lecce si trovavano ancora una volta in ginocchio. Da giugno a dicembre sono state percorse tutte le strade per ottenere nuove risorse e massimizzare l’efficienza della macchina amministrativa al fine di trarne economie compensative del taglio. Due importanti apporti al riequilibrio sono risultati la vendita dell’immobile utilizzato dai Vigili del Fuoco per 1 milione e mezzo di euro e le entrate da Cosap per occupazione di suolo pubblico degli impianti fotovoltaici per oltre 2 milioni di euro: decisiva si è rivelata, inoltre, l’ulteriore riduzione dei costi”.

“La spesa corrente nel 2013 è scesa di ulteriori 2 milioni e 700 mila euro rispetto al 2012. La riduzione dall’inizio di mandato è stata pertanto di 11,2 milioni di euro. Ancora una volta viene confermato il principio che la buona gestione produce buoni risultati duraturi nel tempo”.

“Anche il 2013”, ha proseguito l’assessore, “registra una riduzione dell’indebitamento, che rispetto all’anno precedente scende di ulteriori 11, 7 milioni di euro. Questa certosina opera ha portato l’indebitamento da mutui a ridursi di 30 milioni rispetto alla punta massima raggiunta nel 2008. Nel 2013 è stata assicurata la copertura di debiti fuori bilancio rivenienti da periodi precedenti il 2009 per oltre € 1,7 milioni di euro. Per le alienazioni della Celestini srl nel corso del 2013 si è conseguita la vendita di qualche immobile, non ancora sufficiente rispetto alla programmazione.

Si spera che il coinvolgimento delle agenzie immobiliari, e soprattutto la fine della crisi che attanaglia l’economia italiana da alcuni anni, siano di stimolo allo sblocco definitivo del mercato”.

“Il conseguimento del rispetto del Patto di Stabilità, in un contesto nel quale ben 8 Province non sono riuscite a conseguirlo, è la migliore dimostrazione di quanto sia sempre più difficile tale risultato frutto di una certosina, quasi maniacale, verifica quotidiana sui saldi di cassa. Le fatture dei fornitori sono state rigorosamente saldate in ordine cronologico e gli stessi creditori, pur nello stato di difficoltà finanziaria in cui si trovavano, hanno sempre riconosciuto l’impegno profuso per trovare tutte le soluzioni perseguibili per accorciare i tempi dei saldi. Anche nel 2013 si è ricorsi alla frammentazione dei pagamenti al fine di fornire risorse ad un maggior numero di imprese”.

“Il futuro prossimo che riguarderà le Province riserverà sicuramente delle novità di portata storica. Con l’approvazione del Consuntivo 2013, la Provincia di Lecce si presenta a questo probabile passaggio di consegne con i conti in ordine”, ha concluso Macculli.
Il Consiglio Provinciale, con 17 voti favorevoli ed 1 astenuto ha poi approvato il Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale della Provincia di Lecce.

“Con l’approvazione odierna”, ha dichiarato l’assessore provinciale ai Trasporti e Mobilità Bruno Ciccarese, “si è concluso il percorso intrapreso da alcuni mesi dalla Provincia per la redazione del nuovo Piano di Bacino dei Trasporti riguardante i servizi di competenza provinciale, ai fini della programmazione della Regione Puglia
in materia”.

“Conclusa la complessa fase di ascolto delle voci rappresentative del territorio, dai sindaci di tutti i Comuni, alle forze sociali, alle organizzazioni sindacali, oggi approviamo il Piano dei Trasporti costruito insieme alla Regione. L’augurio è che per il 2018, quando scadrà la nuova proroga appena approvata, il Piano possa finalmente entrare a regime e realizzare in maniera concreta la tanto auspicata integrazione ferro-gomma. Altra soluzione auspicabile è che, fra quattro anni, la Regione attribuisca ad un unico ente il coordinamento di tutto il trasporto pubblico ferroviario e stradale”, ha concluso l’assessore Ciccarese.

Contestualmente il Consiglio, all’unanimità, ha approvato un ordine del giorno proposto dal consigliere Aurelio Gianfreda con il quale l’assise consiliare impegna il presidente della Provincia e l’assessore provinciale ai Trasporti a chiedere con forza che la Regione Puglia preveda il prolungamento dell’ammodernamento della linea Lecce-Spongano fino a Gagliano del Capo, e a prevedere, altresì, la realizzazione di una bretella di collegamento Lecce-Ecotekne.

Il Consiglio, con 15 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti, ha quindi approvato la concessione di valorizzazione ed utilizzazione a fini economici di porzioni dei complessi architettonici Circolo Cittadino di Lecce e Palazzo Comi
di Lucugnano.

Con questo provvedimento la Provincia intende assegnare a terzi la concessione di servizi per la valorizzazione e la gestione del Circolo Cittadino e di Palazzo Comi, concessione finalizzata a valorizzare i due complessi architettonici mediante lo svolgimento di attività di servizio per la collettività diretta a promuovere la conoscenza dei beni da parte degli utenti, compresa anche la promozione ed il sostegno di interventi di conservazione e restauro.

La concessione ha l’obiettivo di creare due poli strategici, il primo nel capoluogo, il secondo più baricentrico, per lo sviluppo del turismo nella provincia di Lecce; le attività previste devono perseguire l’obiettivo di offrire occasioni
per la destagionalizzazione del turismo, in particolare quello culturale, anche mediante l’organizzazione di eventi, mostre, convegni, seminari di studio, la commercializzazione di prodotti tipici legati alle produzioni autoctone, alla promozione dei prodotti agroalimentari, artigianato, servizi turistici legati al brand “Salento d’Amare”.

“La Provincia, consapevole della necessità di una opportuna destinazione e di una saggia tutela di tale ricchezza, ha posto tra gli obiettivi prioritari che intende perseguire, la valorizzazione organica e generale, la riappropriazione e l’uso corretto dei propri immobili, al triplice fine di costruire l’ “impresa culturale”, di attivare politiche di risanamento e di tutela dei beni storico-architettonuici e di creare lavoro produttivo permanente nel campo dei servizi cultuali e turistici: in questo modo intendiamo innescare un processo di sviluppo economico del territorio attraverso la razionalizzazione dei propri investimenti immobiliari”, ha dichiarato la vice presidente ed assessore provinciale alla Cultura Simona Manca.

Il canone annuo posto a base di gara è di 100 mila euro ed avrà decorrenza dal quinto anno di contratto per assicurare al concessionario il perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario degli investimenti e della connessa gestione per l’avviamento delle attività.

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