martedì, Aprile 23, 2024
HomeNotizie dal MondoPremio Vigna D'Argento a Roma il prossimo 22 settembre

Premio Vigna D’Argento a Roma il prossimo 22 settembre

Tra i premiati Mara VENIER, Roberto ANTONELLI, Umberto CROPPI, Giuseppe RAO, Monica MAGGIONI, Simona AGNES, Paola COMIN, Antonio CALBI

Il Premio Vigna D’Argento, dopo aver fatto tappa a Milano a maggio scorso e a Lecce a giugno, torna a Roma per completare il progetto 2022. Il prossimo 22 settembre la cerimonia sarà ospitata nella “Sala Capitolare” del Senato della Repubblica.

Il riconoscimento rappresentato da uno dei simboli del territorio pugliese, realizzato dal maestro leccese Ugo Malecore, a Roma sarà consegnato a Mara VENIERRoberto ANTONELLI, Umberto CROPPI, Giuseppe RAO, Monica MAGGIONI, Simona AGNESPaola COMINAntonio CALBI, Silvio GARATTINI.

Durante la cerimonia di gala previsto, tra gli altri, un omaggio al salentino Ferdinando “Fefè” DE GIORGI, Ct della nazionale italiana di pallavolo che nelle ultime ore ha conquistato il titolo mondiale

Sarà di scena a ROMA per la terza edizione il Premio Vigna d’Argento, organizzato dall’associazione salentina “Città della Musica” presieduta da Pino Lagalle, ideatore e patron dell’iniziativa. Dopo aver fatto tappa a Milano a maggio scorso e a Lecce a giugno, torna nella capitale per completare il progetto UNITALIA 2022. Il prossimo 22 settembre, dalle ore 17.30, la cerimonia di gala del Premio Vigna d’Argento, dopo le due precedenti edizioni accolte prima a Montecitorio e poi al Campidoglio, sarà ospitata questa volta nella “Sala Capitolare” del Senato della Repubblica, in Piazza della Minerva, 38.

Dal 2011 il Premio Vigna d’Argento, opera dello scultore Ugo Malecore (scomparso nel 2013 all’età di 92 anni, dopo aver formato, nella sua bottega leccese, generazioni di artigiani), è assegnato a personalità della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e della società civile che hanno contribuito alla crescita del Paese. Il Premio rappresenta uno dei simboli di Puglia e d’Italia, cioè la pianta della vite, che racconta di passione, fatica, lavoro e operosità del nostro territorio. Il Premio Vigna d’Argento è, appunto, un riconoscimento che arriva dalla Puglia per dare merito a donne e uomini d’eccellenza.

A Roma saranno premiati la conduttrice televisiva Mara VENIERRoberto ANTONELLI, presidente dell’Associazione Nazionale dei Lincei, Umberto CROPPI,  presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma, Giuseppe RAO, professore di ‘Geotecnologia e ordine mondiale’ all’Università di Sassari e consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri, la direttrice del TG1 Monica MAGGIONISimona AGNES,  giornalista, componente del Consiglio di Amministrazione della RAI e Presidente della Fondazione Biagio Agnes, Paola COMIN, storica collaboratrice di Alberto Sordi e suo ufficio stampa, Antonio CALBI, sovrintendente dell’Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa.

Il Premio sarà consegnato anche al prof. Silvio GARATTINI, presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, cui il premio doveva esser consegnato già nell’edizione milanese, a maggio scorso, ma in ultimo al prof. Garattini non fu possibile essere presente alla cerimonia.

Durante la serata di gala è previsto un omaggio a due personalità già premiate con la Vigna D’Argento nelle scorse edizioni: il salentino Ferdinando “Fefè” DE GIORGI, Ct della nazionale italiana di pallavolo che nelle ultime ore ha conquistato il titolo mondiale, e l’attore, amico del Premio, Enzo GARINEI, ad un mese dalla sua scomparsa avvenuta il 25 agosto scorso. Un omaggio è previsto anche al Generale Carlo Alberto DALLA CHIESA, a 40 anni dalla morte.

L’appuntamento romano si svolge con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e della SIAE e in collaborazione con l’Associazione Pugliese di Roma APS.

Il 2022 è stato per noi l’anno del completamento di un progetto. Il Premio Vigna d’Argento quest’anno è diventato a tutti gli effetti un progetto nazionale dal titolo  “UNITALIA”: cultura-tradizione-identità, che sono il cuore del Paese, presentandosi con tre sedi di svolgimento, Lecce-Roma-Milano, in un’ideale percorso dal sud, al centro, al nord – dice il patron Lagalle. Ancora frastornati dall’immenso calore con cui Milano e tutto il territorio lombardo hanno accolto il Premio Vigna d’Argento, nella sua prima edizione ‘settentrionale’, lo scorso 19 maggio, ed emozionati per l’abbraccio di piazza Duomo, nella nostra Lecce, per l’ottava edizione ‘in casa’ il 25 giugno, ci prepariamo a tornare a Roma per premiare ed omaggiare altre grandi personalità di questo paese. È la festa della Puglia che premia.

Articolo precedente
Cia Puglia alle coalizioni: “Meno slogan, più fatti, agricoltura sia vera priorità”Cia Puglia alle coalizioni: “Meno slogan, più fatti, agricoltura sia vera priorità” Sicolo: “Mettere le aziende nelle condizioni di assumere, assicurare il reddito, tutelare il Made in Italy” Puglia e Italia in ritardo su questione idrica, infrastrutture, trasporti, logistica, concorrenza sleale BARI – “Un Governo stabile”, “cinque anni di azioni e programmazione per un Ministero dell’Agricoltura forte, autorevole, al quale siano affidati le risorse e la capacità d’intervento necessarie a realizzare una vera svolta”, nel segno di “una ritrovata centralità del comparto e una tutela reale delle aziende agricole, dei loro prodotti, della redditività, con un regime burocratico e di contribuzioni che permettano alle imprese di lavorare al meglio, di assumere e di fare innovazione, sostenibilità, alzando il livello di competitività nei confronti di chi, in Europa e nel resto del mondo, oggi è messo in condizioni molto migliori rispetto all’Italia di fare agricoltura”. Sono queste le principali indicazioni di CIA Agricoltori Italiani di Puglia alle coalizioni che, il prossimo 25 settembre, sono attese dall’importante tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento italiano e la designazione di un nuovo governo. Dopo i due incontri di venerdì con il Centrosinistra e con Italia sul Serio, oggi lunedì 12 settembre, nella sala convegni dell’Hotel Parco dei Principi a Bari, CIA Agricoltori Italiani si è confrontata prima col Centrodestra poi con il Movimento 5 Stelle e con Impegno Civico per illustrare il proprio documento politico di rilancio dell’agricoltura. Agli incontri sono Intervenuti Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia), Mauro D’Attis (Forza Italia), Gianmauro Dell’Olio (Movimento 5 Stelle) e Giuseppe L’Abbate (Impegno Civico). “Il nostro documento”, ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, s’intitola significativamente ‘Tempo scaduto’. Di tempo gli agricoltori ne hanno aspettato fin troppo – ha aggiunto Sicolo -, perché quelle che un tempo potevamo chiamare ‘emergenze’ sono diventate ormai da anni una patologia endemica di un sistema da riformare completamente: la burocrazia ci ammazza, riduce la nostra competitività rispetto all’estero, rallenta l’erogazione di fondi stanziati da tempo e poi effettivamente distribuiti dopo anni, si pensi ad esempio ai ristori per le calamità naturali”. Nel proprio documento politico sull’agricoltura, CIA Puglia indica le priorità su infrastrutture, ricerca, innovazione, sulla necessità di un quadro normativo e fiscale che faciliti le assunzioni di manodopera e la creazione di nuovi posti di lavoro a beneficio del comparto. “Occorre tutelare davvero il made in Italy – ha dichiarato Sicolo -, assicurando meccanismi, norme e dinamiche che garantiscano il giusto valore economico ai nostri prodotti. Questo obiettivo va centrato seguendo due direttrici: la prima è quella di favorire le aggregazioni per accrescere il potere contrattuale dei produttori nei confronti di intermediari, parte industriale e GDO; la seconda è rappresentata dall’intervento del Governo nazionale e dell’Europa per assicurare norme che non penalizzino le nostre imprese e ci permettano di essere competitivi nei confronti di chi, oggi, opera in condizioni tali da farci una concorrenza sleale”. “La Puglia e l’Italia, in questo senso, sono in ritardo per quanto riguarda le infrastrutture, la ricerca per l’innovazione varietale, soluzioni più avanzate e meno dispendiose per quanto concerne il fabbisogno idrico-irriguo, la messa a punto di un quadro normativo che permetta alle aziende di assumere senza dissanguarsi per oneri contributivi e tassazioni oltremodo elevate e di gran lunga superiori a quelle che gravano sulle imprese di altri Paesi. La questione energetica, quella dei trasporti e la logistica sono altrettanti nodi sui quali intervenire con decisione, apportando cambiamenti e modernizzazione fondamentali per il comparto. Oggi fare agricoltura è diventata un’attività insostenibile per i costi energetici e delle materie prime, ma anche per la burocrazia cieca e pachidermica, per la mancanza di una visione di lungo periodo necessaria a intervenire su emergenze divenute ataviche e mai affrontate in modo strutturale”.
Prossimo articolo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Commenti recenti

Verified by MonsterInsights