Padalino entusiasmo e determinazione.
Presentato il nuovo Tecnico dal presidente onorario Sticchi Damiani che come avvenuto per il direttore sportivo, anche per il nuovo allenatore del Lecce l’accordo è biennale.
Mauro Meluso e Pasquale Padalino si ritrovano, dopo essere stati compagni di squadra nel Foggia. A loro è stato affidato il compito di programmare il ritorno nella serie cadetta sulla base di premesse che possano durare nel tempo.
Padalino ha sottolineato che mercoldì scorso l’incontro a Milano con Meluso, domenica la chiamata per la fima del contratto, siglato nel pomeriggio di ieri. L’ex difensore ha dichiarato che il suo undici metterà in campo un’idea di gioco propositiva.
Il suo pensiero è andato a Giampiero Ventura di cui fu secondo al Verona nella seconda parte del campionato 2006-2007.
“Ho avuto maestri importanti e passaggi graduali”, ha dichiarato Padalino, 44 anni, per dimostrare di aver già una discreta gavetta alle spalle: “E’ l’occasione che aspettavo e che alimentavo perché Lecce in questa categoria ha sempre una posizione di vertice. Spero magari anche di ricambiare i risultati sportivi che non sono venuti quando ero calciatore”.
Attorniato dai massimi dirigenti del sodalizio, Enrico Tundo, Saverio Sticchi Damiani, Alessandro Adamo, ed il DS Meluso, il nuovo tecnico del Lecce implicitamente ha voluto segnalare che crede nell’unità d’intenti per otenere i migliori risultati e conquistare nel più breve tempo la promozione nella serie B.
PADALINO si è dimostrato molto risoluto e se i risultati vengono la possibilità di proseguire l’esperienza con il Lecce. Città che chiede ed è convinta delle potenzialità per strutture tifoseria sentendosi come in una famiglia e come tale ottenere il meglio.
I motivi tecnici saranno affrontati a stretto giro con Meluso per una formazione da alti vertici. “Venire qui significa fare un unico discorso, senza se e senza ma.
Non vorrei ritrovarmi un giorno a dover rinfacciare nulla a un mio giocatore.
