giovedì, Maggio 16, 2024

MOROSITÀ IACP

Questa mattina il sindaco di Lecce Paolo Perrone, il consigliere regionale Saverio Congedo, il parlamentare Roberto Marti, gli assessori comunali Attilio Monosi e Gaetano Messuti, insieme all’Amministratore di Autogestione Luciano Marzo hanno parlato, in una conferenza stampa organizzata all’Hotel Tiziano, del difficile rapporto intercorso – in tutti questi anni – tra lo IACP e il Comune di Lecce. Atteggiamento, quello dello IACP, sempre spinto “dall’eccessiva burocrazia e dalla non volontà di collaborare”, così come ha tenuto a specificare il primo cittadino.

Risultato? Tra i quattro e i cinque milioni di euro di debito dovuti alla transazione del 2010 mai risoluta tra IACP e Autogestioni in merito alle morosità dell’Aqp e un addebito totale sugli inquilini che ha portato a un blocco totale.

I rappresentati del centrodestra salentino si sono poi soffermati sul caso “Marzo”: “La casa rappresenta un problema enorme – ha detto il sindaco Perrone – che per essere affrontato necessita di una fattiva collaborazione tra le istituzioni; in tutti questi anni abbiano assistito soltanto alla lentezza della burocrazia, mai alle soluzioni che avevamo prospettato. In una città come Lecce, con centinaia e centinaia di alloggi popolari, ci sentiamo seduti su una bomba a orologeria. Molta celerità, invece, l’ho notata nel caso di Luciano Marzo, oggetto di una particolare attenzione, tale da essersi visto recapitare ottanta provvedimenti di revoca da amministratore. Più volte abbiamo lamentato questo comportamento “politicizzato” dell’avvocato Zappatore. Vorremmo oggi che i rappresentati istituzionali e democratici ci spiegassero se c’è un atteggiamento persecutorio nei confronti di Luciano Marzo, perché è stato candidato nelle ultime elezioni comunali in una lista di centrodestra. Fermo restando che all’orizzonte resta una situazione che, se dovesse permanere una mancata collaborazione tra IACP e Comune, anche in presenza di nuovi strumenti normativi regionali, sarà difficile risolvere”.

Ha spiegato le novità normative votate all’unanimità dal consiglio regionale della Puglia in merito alla riorganizzazione degli alloggi e alla nuova disciplina per l’assegnazione, il consigliere Saverio Congedo: “La nuova normativa, condivisa all’unanimità dal consiglio, è molto chiara nel rafforzare le responsabilità che lo IACP ha nei casi di famiglie indigenti e quindi impossibilitate a pagare i canoni. Nel caso specifico, lo IACP deve assistere e supportare le Autogestioni nei casi di inquilini morosi perché in gravi condizioni economiche”.

Il centrodestra salentino ha chiesto un incontro ufficiale al Prefetto, un tavolo in cui potersi confrontare alla presenza dell’assessore regionale Angela Barbanente: “Abbiamo più volte invitato la Regione ad essere presente – ha evidenziato l’On. Marti – per affrontare un grosso problema di Lecce e di tutta la provincia. Questa collaborazione non c’è mai stata da parte della Regione”.

Su queste posizioni perfettamente concordi i due assessori comunali Monosi e Messuti. “Sul nostro territorio questo ente dovrebbe esserci cugino, e invece ci è stato sempre lontano per motivazioni di appartenenza politica. Attraverso la Regione, vogliamo e chiediamo una responsabilizzazione dell’Istituto”, ha detto Monosi.

“Intendiamo poi vederci chiaro sulla situazione che ha interessato Luciano Marzo, a mio parere vittima di un vero e proprio accanimento – ha detto Messuti – perché non è possibile che su circa duecento amministratori ci sia stata attenzione soltanto nei suoi confronti”.

 

 

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