giovedì, Marzo 28, 2024
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Lecce a misura di disabile: approvato il Piano Accessibilità

Approvato il piano di attuazione del Piano per l’Accessibilità di Lecce: uno strumento che punta a migliorare la vivibilità della città per i disabili. Il regolamento ha ricevuto il sì unanime di tutte le forze politiche nel corso del Consiglio Comunale riunito questa mattina in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità alla presenza di numerose associazioni impegnate in città nella tutela dei diritti di queste fasce sociali.

Un lavoro iniziato nel 2018 con una delibera di Giunta con la quale l’Amministrazione comunale ha dato avvio concreto alla fase operativa del programma di lavoro per la redazione del Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche presso il Settore Lavori Pubblici, definito procedendo all’istituzione dell’Ufficio PEBA, alla nomina dell’Arch. Francesca Rossi quale Responsabile del procedimento per la predisposizione e realizzazione del Piano, nonché Disability manager dell’Amministrazione, alla nomina – avvenuta qualche giorno fa – della nuova Garante dei diritti delle persone con disabilità, punto di riferimento per le persone con disabilità, per la tutela dei loro diritti e interessi individuali o collettivi, la dottoressa Maria Pia Desantis, e destinando a tali obiettivi risorse economiche sul bilancio comunale.
Il Piano per l’Accessibilità amplia l’orizzonte concettuale ed il raggio d’azione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche – PEBA (L 41/1986; L 104/1992): oltre ad essere uno strumento di verifica dello stato di fatto finalizzato all’eliminazione degli ostacoli contemplati dalla normativa vigente, esso diventa un’opportunità per migliorare la vivibilità degli spazi pubblici o di uso pubblico della città, nonché un’esperienza di socializzazione e uno strumento di inclusione sociale. Il Piano per l’Accessibilità riguarda prioritariamente tutti gli edifici comunali indipendentemente dal fatto se in tali edifici e spazi si svolgano o meno funzioni aperte al pubblico e gli spazi urbani, anche al fine di garantire la raggiungibilità di tutti gli edifici e di tutti gli spazi, pubblici o di uso pubblico, presenti sul territorio comunale.

“Oggi segniamo una tappa importante di un percorso che è ancora lungo e sul quale ci misureremo nei prossimi anni, assumendo il punto di vista di chi vive la città in una condizione di disabilità – ha detto il sindaco Carlo Salvemini – La storia alle nostre spalle ci ha consegnato edifici e spazi urbani in larga parte lontani dalle esigenze delle persone con disabilità, perché la disabilità era considerata una colpa o una vergogna. La progettazione delle città è così avvenuta per lungo tempo senza tenere conto delle esigenze di tutti. Le decisioni dell’amministratore pubblico di oggi scontano questa latitanza e, oltre a correggere il passato, devono puntare a garantire nelle progettazioni quel principio di cittadinanza che rende effettivo il diritto di tutti di vivere la città. Oggi ribadiamo fattivamente la nostra determinazione a fare nostri questi principi e a percorrere questa strada”.

In avvio dei lavori la riunione è stata interrotta per alcuni minuti da alcuni pescatori della Darsena di San Cataldo. L’andamento del cantiere della Darsena dal quale dipende il futuro dei pescatori, che doveva essere affrontato nel corso della Commissione Controllo convocata per oggi e poi rimandata, è stato oggetto di una domanda di attualità formulata dal consigliere Gianpaolo Scorrano che ha fatto  scaldare gli animi dei presenti e scattare l’intervento del presidente del consiglio Carlo Mignone.

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