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martedì, Maggio 28, 2024
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H24 FabrìKa presenta “La nave dei folli”

H24 FabrìKa presenta “La nave dei folli”

H24 FabrìKa ospita “La nave dei folli” un progetto dedicato a sensibilizzare verso le patologie mentali. In questo mese di febbraio lo spazio sarà interamente dedicato al progetto ospitando due collettive di arte contemporanea che spaziano dalla fotografia alla pittura e alla performance. 13 artisti in campo : Albano Baldini,  Stefano Cacciatore, Luigi Cannone, Silvia Cannone, Mario Catalano,Angela Carrozzini, Antonino di Leo, Filly Fiordaliso,  Amelia Lentini, LueDo, Maria Gabriella Marra, Giancarlo Nunziato e Reà’ & Monè’ -Neea Bros. In programmazione  nei prossimi mesi due personali dedicate al tema.

Durante la  prima serata che s’inaugurerà domenica 7 febbraio alle ore 20.00  saranno in scena le opere di  Albano Baldini, Luigi Cannone, Mario Catalano,  LueDo, Maria Gabriella Marra, Giancarlo Nunziato. A  scrivere del progetto la curatice  Rosanna Gesualdo: [….“Perché si vede sorgere d’un tratto la sagoma della nave dei folli, e il suo equipaggio insensato che invade i paesaggi più familiari? Perché, dalla vecchia alleanza dell’acqua con la follia, è nata un giorno, e proprio quel giorno, questa barca… ?” Michel Focault Perchè H 24 FabrìKa è luogo di alleanza e stupore capace di essere al contempo follia, mare e luogo che s’innamora di sogni alla deriva. Un luogo che non ha pretese di essere faro ma abbraccio dopo il naufragio.  Semplicemente approdo. Da Charles Bukowski: “Alcune persone non impazziscono mai…” Che vita miserabile deve condurre colui che non si pone mai in ascolto di quell’invisibile che per alcuni è lotta quotidiana. La nave dei  folli è un progetto dedicato a tutti coloro che hanno subito e subiscono l’espulsione sociale  perché afflitti da sofferenza psichiatrica. A tutti coloro che quotidianamente convivono con la minaccia della caduta, con la vertigine dell’eterno girovagare nella propria anima. A loro sono dedicate   le struggenti opere in mostra. Innegabile e incontestabile la complessità del tema da affrontare in punta di piedi con quella partecipe carezza che forse  l’arte  può consegnare all’eterno. Tredici artisti,  tredici personalità   dalle ricerche e dai  linguaggi differenti hanno accettato di compiere questo viaggio accettando di farsi carne d’ascolto e  voce, “oggetto a servizio” mettendo a nudo sensibilità profonde,  giocando a muso duro con le proprie emozioni per connettersi ognuno a modo proprio con il dolore di chi spesso non riesce a emettere suono disperso com’è in quel limbo catatonico che talvolta diventa rifugio. Di questo stupore hanno condiviso la visione Albano Baldini,  Stefano Cacciatore, Luigi Cannone, Silvia Cannone, Mario Catalano,Angela Carrozzini, Antonino di Leo, Filly Fiordaliso,  Amelia Lentini, LueDo, Maria Gabriella Marra, Giancarlo Nunziato e Reà’ & Monè’ -Neea Bros. A loro i miei commossi ringraziamenti.]

 

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