La risposta del Sen. Vincenzo Barba.
Resto sbigottito nell’apprendere dai mass media della lettera che il candidato Flavio Fasano ha presentato al Prefetto di Lecce denunciando addirittura atti intimidatori e tentativi di ricatto nella campagna elettorale di Gallipoli.
Cose di inaudita gravità che immaginiamo siano frutto della fervida fantasia di Fasano, molto noto sul nostro territorio per atteggiamenti degni di un novello Nerone, che prima appicca il fuoco e poi con lacrime di coccodrillo piange il rogo dell’Urbe.
Roba da non crederci: una lettera al Prefetto a firma della sua addetta stampa in cui dopo aver denunciato di tutto e di più si dice che ‘sono voci in assenza di prove al momento….’
Chi vive la vita pubblica di Gallipoli sa perfettamente ciò che sta accadendo: Fasano in tutte queste sere durante la sua campagna elettorale fatta di comizi e comizietti, a dire il vero assai poco affollati per non dire deserti, non perde occasione per offendere tutti gli altri candidati alla carica di primo cittadino, per non parlare delle accuse che rivolge in maniera vigliacca e scorretta al sottoscritto, con affermazioni al limite della calunnia.
E poi lui, proprio lui, che sta provando ad incendiare il clima elettorale per ritagliarsi un angolo di posto al sole in questa competizione che lo relega a pedina marginale, si permette di infastidire il Prefetto di Lecce, Sua Eccellenza Claudio Palomba, riportando non fatti ma fasulle suggestioni che gettano discredito sull’immagine pubblica della città e avvelenano un ambiente in cui dovrebbero emergere i programmi su cui confrontarsi e non le famose, famosissime frottole fasaniane.
Notorio il suo gettare la pietra e nascondere la mano, atteggiamento che tutti abbiamo ben presente come quando la mattina prima di essere condannato a 3anni e 6mesi prese carta e penna per dichiarare pubblicamente che non avendo commesso alcun reato sarebbe stato assolto nel pomeriggio. E tutti sappiamo come andò a finire…
La nostra città merita una competizione elettorale elegante, sobria, di spessore. La nostra città merita un livello istituzionale che Flavio Fasano non può garantire e pertanto a seguito di questa macchina del fango attivata dall’ex sindaco e dall’ex assessore provinciale, chiediamo a Sua Eccellenza di stigmatizzare tale atteggiamento. Noi in maniera più diretta lo invitiamo a ritirarsi dalla competizione.
Sen. Vincenzo BARBA
