“È venuto il momento di occuparsi in maniera seria ed efficace di Taranto, il vicepresidente Timmermans ha ragione, dobbiamo creare le condizioni per produrre acciaio “verde””. Lo dice il candidato presidente in Puglia di Azione, Italia viva e + Europa Ivan Scalfarotto.
“Il 6 luglio – spiega, contestando l’avversario del centrodestra Raffaele Fitto – si è svolto il voto preliminare in commissione Regi UE a proposito dell’utilizzo dei fondi comunitari sull’uso del Just Transition Fund. Il sovranista a spese dell’Europa Fitto afferma che ‘la proposta approvata risulta innanzitutto non chiara, ma che rischia di escludere proprio Taranto dall’utilizzo del Fondo, visto che non è stato modificato l’articolo 5 e ci sono forti condizionalità che rendono difficile l’accesso all’utilizzo del fondo stesso’”.
Scalfarotto, però, non è d’accordo su questa interpretazione. “A differenza di quanto raccontato, erroneamente, da Fitto, l’articolo 5 non pone nessun vincolo di esclusione specifico su Taranto. Sarebbe semmai lo stimolo a dotare la città di un piano industriale credibile con un progetto strutturato che spieghi come impiegare i fondi. Fare ancora finta di non aver bisogno del supporto esterno, come suggerito da Fitto e da tutti i sovranisti che come lui rinnegano l’appartenenza all’Europa, è soltanto controproducente”.
Quindi aggiunge: “È venuto il momento di occuparsi in maniera seria ed efficace di Taranto per dare all’ex ILVA un progetto che coniughi salute, ambiente e posti di lavoro, come suggerito dal vicepresidente della Commissione Europea Timmermans”.
Timmermans che ha sottolineato di credere in un futuro “verde” per l’acciaio a Taranto, con la conversione a idrogeno degli impianti alimentati ora a carbone, in occasione della conferenza stampa online di presentazione della “strategia per l’idrogeno pulito”, varata in queste ore dalla Commissione Europea.
“Questo – ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Europea – ci aiuta a fare parecchie cose: a mantenere l’acciaio in Europa, e anche a dare un’aria molto più pulita alla popolazione di Taranto; e ci dà la possibilità di dare alla città un futuro in cui si può credere: non illusorio, ma veramente concreto”.
Scalfarotto conferma: “Ci vorrà del tempo, ma l’unica possibilità è valorizzare l’aiuto dell’Unione. La Puglia e l’Italia meritano una visione: da adesso in poi non possiamo permetterci di sbagliare”.
La sua candidatura sarà presentata sabato 11 luglio a Barletta, in via dell’Anfiteatro, a partire dalle 18.30. Saranno presenti anche la Ministra Teresa Bellanova (ItaliaViva), Maria Elena Boschi (ItaliaViva) e Benedetto Della Vedova (+Europa) e verranno trasmessi i contributi video di Carlo Calenda e Matteo Renzi.
