Cinque anni al pilota che trasportava droga dall’Albania: lo scalo tecnico nel Salento
Condannato a cinque anni per traffico internazionale di stupefacenti che passava dal Salento. A finire in carcere Pasquale D’Ambrosio, 60 anni, ristoratore piemontese.
Per l’importazione della droga veniva utilizzato un aeroplano ultraleggero modello Dynamic, di proprietà di D’Ambrosio. L’aeromobile era stato opportunamente modificato all’interno della carlinga (con la rimozione del sedile e della cloche del secondo pilota) per favorire il caricamento ed il trasporto di quantitativi più grandi di marijuana.
D’Ambrosio aveva contatti in Albania: uno dei quali aveva il compito di reperire lo stupefacente e trasportarlo presso un “campo volo” idoneo a far atterrare un aereo ultraleggero. Quindi, dall’Italia, previ accordi telefonici, si inviava il “corriere aereo” che dal campo volo di Gattinara si portava in un luogo sconosciuto in Albania, facendo, però, scalo tecnico nella provincia di Lecce, a Torre Sant’Andrea, i cui gestori erano completamente all’oscuro di quanto succedeva.
In questo modo, in poche ore, gli ingenti carichi di stupefacente giungevano in Piemonte per essere poi rivenduti al dettaglio nelle aree di Torino, Vercelli e Biella.
D’Ambrosio è stato assolto da altri due capi di imputazione relativi ad altre due presunte consegne e dall’accusa di essere parte di un’associazione a delinquere.
