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IL VIDEO COME STRUMENTO DI RICERCA SOCIALE. RIFLESSIONI A PIù VOCI

Può il video essere un utile strumento per fare ricerca e per divulgarla? “Gli aspetti per noi più importanti delle cose sono nascosti dalla loro semplicità e quotidianità. Non ce ne possiamo accorgere, perché li abbiamo sempre sotto gli occhi”. Il video consente proprio di soffermare la propria attenzione su questi aspetti insieme evidenti e inaccessibili. Le interazioni sociali, le specifiche pratiche attraverso cui si realizzano i processi di sensemaking possono essere esplorate in profondità. Anche in ambito educativo il video si presenta come uno straordinario strumento per condurre indagini sulle pratiche professionali. Attraverso i video è possibile attuare riflessione sulle scelte decisionali, sulle dinamiche comunicative. Esiste una pluralità di prospettive di indagine e di ricerca sulle azioni situate, una molteplicità di criteri per la ricerca o la produzione di video e di strumenti per l’analisi e l’annotazione sui video. Il video infine può essere utilizzato come strumento di restituzione della ricerca e di disseminazione dei risultati. Gli studiosi chiamati ad animare la serata ragioneranno di tutto questo e proporranno alcuni video che essi stessi hanno contribuito a realizzare.

La serata propone una Conferenza della prof.ssa di Giuliana Iurlano dell’Università del Salento, la quale ci dà conto di un progetto che ha seguito assieme ad una serie di soggetti pubblici (enti locali, prefettura, scuole), per realizzare una diffusa consapevolezza di ciò che è stata la Prima Guerra Mondiale, con le sue conseguenze anche a livello locale (non fosse altro che per il tributo in termini di vite umane che anche la nostra terra ha pagato). Questo progetto è assunto ad esemplare rappresentazione del costrutto di “Public History”. Sotto il cappello di public history rientra una pluralità di attività svolte da storici, generalmente non accademici, che offrono contributi per la conoscenza a livello pubblico di questioni storiche. I luoghi in cui si esplica la public history sono molteplici: musei, siti storici, parchi, archivi, ecc. A seguire Luigi Mengoli proporrà l’ascolto di alcuni brani dal vivo e di altri registrati coi Cantori dei Menamenamò, che proporranno al pubblico i canti di guerra depositati nella memoria orale del popolo salentino.

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