Vincenzo Barba, “Frasca si dimetta dall’Sgm, a Nardò ha dimezzato il consenso elettorale. Il partito prenda le dovute decisioni”.
Apprendiamo con viva soddisfazione dello sbarco a Gallipoli di Mino Frasca che, ufficialmente, rende noto di aver intessuto in questa campagna elettorale rapporti di collaborazione politica con un assessore della maggioranza avversa al centrodestra e un consigliere, altrettanto avverso, che lo sostiene. Del resto chi va con lo zoppo impara a zoppicare e il buon Frasca ha scelto di zoppicare parecchio. In qualità di responsabile cittadino di “Oltre con Fitto”, prendo atto che, pubblicamente, ormai, gli avversari del nostro movimento in città sono i compagni di merenda del consigliere di Nardò. La situazione sarebbe grave se non fosse, poi, così ridicola e, pertanto, deve essere portata alle sue naturali conseguenze. Tutto ciò anche alla luce del risultato elettorale di Frasca che, in occasione delle scorse elezioni politiche, grazie al simbolo del nostro partito e con il vento berlusconiano in poppa, aveva spacciato per sue le quasi 5.000 preferenze ottenute; preferenze che oggi sono diventate soltanto 2.300 circa.
Cioè, per essere chiari fino in fondo, nel passaggio dalla lista alla persona, dal simbolo all’uomo, il nostro partito nel giro di qualche manciata di mesi ha visto ridotti i suoi consensi della metà. Eppure, proprio in base a quei consensi millantati, Frasca ha chiesto, preteso e ottenuto, addirittura, la presidenza di Sgm, l’importante partecipata del Comune di Lecce. Appare evidente che ora, alla luce del suo flop neretino debba, quantomeno, rimettere il suo mandato, anche per un ovvio criterio di alternanza delle cariche e di rispetto di tutte le sensibilità. Senza parlare, poi, del fatto che è venuto a Gallipoli per intessere rapporti con la maggioranza di centrosinistra a suon di salsiccia e gassosa; sarebbe il caso che si fermasse a discutere in piazza, in un pubblico comizio di certe decisioni autonome e non scegliesse la via carbonara della tavernetta con gli avversari, con i nostri avversari. Mi sembra molto strano questo comportamento: noi, proprio noi di Oltre che abbiamo criticato il Patto del Nazareno di Berlusconi con Renzi, adesso andiamo a rivivificarlo in salsa gallipolina con il più basso degli inciuci?
Non dubitiamo che, nei prossimi minuti, al massimo nelle prossime ore, i vertici del partito prendano le posizioni più adeguate e facciano chiarezza sul comportamento fedifrago del Frasca che pur di prendere una manciata di voti in più, sarebbe disposto a flirtare con tutti, anche con i nemici di Raffaele Fitto.
Altro che “Iniziamo un nuovo percorso a Gallipoli…”.
Frasca inizi a fare un altro percorso alla Sgm, ovviamente in senso contrario a quello che lo ha portato alla presidenza. Diversamente ci sentiremo tutti liberi di prendere le nostre strade e di comportarci proprio alla “Frasca-maniera”, come sta facendo il consigliere neretino per costruirsi la carrierina. E poi vedremo quanti incarichi e quante promesse di posti di lavoro avrà la condizione di dare a danno di noi tutti, suoi concorrenti ma moralmente sani e totalmente diversi nel modus comportandi.
Sen. Vincenzo BARBA
