lunedì, Aprile 29, 2024

Vincenzo Barba

Con l’Errico-bis, indietro tutta…verso il baratro!!!

No, non siamo su “Scherzi a Parte”!!! Siamo, invece, nella bellissima città di Gallipoli che viene oltraggiata dal varo di una Giunta che offende l’intelligenza dei cittadini e il decoro delle Istituzioni, oltre che la gallipolinità di ciascuno di noi.

Purtroppo siamo in presenza di un sindaco che pur di conservare la poltrona sarebbe disposto a chiamare nell’Esecutivo anche Cetto La Qualunque.

Apprendiamo dell’ennesima farsa che si consuma a Palazzo di Città, dove più che pensare alla stagione estiva appena iniziata, alle problematiche degli operatori turistici e dei cittadini, alle esigenze dei vacanzieri che si lamentano di tante inefficienze, allo stato di abbandono in cui versano gallipolini, ci si preoccupa – sciupando settimane e settimane di prezioso tempo con i vari Giungato & company di turno – solo e soltanto di mettere in Giunta questo o quel nome per accontentare questo o quel gruppetto o gruppuscolo di consiglieri. Tanto chi si preoccupa di Gallipoli e dei suoi abitanti?

Per risolvere i problemi della città, Francesco Errico tira fuori i nomi di Sandro Quintana, noto per i vari master conseguiti in cambi di casacca e di opinione e di una certa Mery Cataldi, forse di Galatone, o di Uggiano, o ancora di Racale, alla quale si affida l’importante Assessorato ai Lavori Pubblici, perché nel suo curriculum risulta che conosce benissimo i problemi di Gallipoli, in quanto ha visitato la nostra città per una volta dopo la Prima Comunione.

D’altronde, visto che il suo predecessore al ramo è stato un tal Felice Stasi, tutto è consentibile…

Noi siamo quelli che non si rassegnano, noi apparteniamo a coloro che non vogliono rassegnarsi, che credono che Gallipoli meriti ben altro, che la “Perla dello Jonio” abbia diritto a un futuro amministrativo decoroso che può fare a meno di personaggi e personaggetti piccoli piccoli, messi in un posto importante come il Governo Cittadino per creare i problemi anziché risolverli.

Errico e i consiglieri comunali che ancora si ostinano a sostenerlo oltre ogni logica, ma solo per conseguire qualche vantaggio personale, si stanno assumendo una gran bella responsabilità, non solo dinanzi a Gallipoli ma, soprattutto, nei confronti della storia di questa città che rischia di segnare il passo e di collassare per la cupidigia di un pugno di uomini che non hanno contezza di quando bisogna fermarsi e fare un passo indietro nell’interesse di tutti.

Ancora una volta ribadiamo con fermezza che il vero centrodestra, quello dell’On.le Fitto e del Sen. Vincenzo Barba, non sosterrà mai Errico e questa sgangherata maggioranza, da cui sono lontani mille miglia.

Noi siamo stati dagli elettori mandati all’opposizione e lì rimaniamo dignitosamente fino alla prossima tornata elettorale.

Agli amici del Partito Democratico che raccontano ai quattro venti di non voler sostenere la Giunta Errico, in quanto l’asse politico si sarebbe spostato troppo a destra visto l’ingresso nella squadra di governo di Sandro Quintana e Mery Cataldi, con la presente sono a rassicurarli del tutto poiché il centrodestra vero, il centrodestra doc, il centrodestra votato dagli elettori gallipolini è mille miglia lontano da Francesco Errico e dalla sua Giunta.

Il paventato ingresso di qualche militante del centrodestra nella nuova maggioranza non ha nulla a che fare con il sostegno all’esecutivo da parte dei cosiddetti fittiani, poiché è un sostegno meramente personale scaturente da decisioni strumentali e opportunistiche .

Fittiani si nasce, si cresce e si pasce e nessuno può azzardarsi ad infangare il nome del nostro leader che a livello internazionale e nazionale si è messo sempre contro i potenti di turno per far trionfare un principio di democrazia e di libertà.

L’Errico-bis non si poggia né sulla sinistra né sulla destra e nemmeno sul centro: si poggia semplicemente sull’interesse di un gruppo di persone che confonde la politica con l’arrivismo personale.

Perciò il Pd, dica la verità, tutta la verità: va via non perché l’asse si è spostato a destra, ma perché è consapevole della china distorta che sta prendendo il Sindaco e non vuole essere responsabile del disastro verso cui sta conducendo la Città Bella. Ci arriva con un po’ di ritardo visto che sono cose che noi ripetiamo ormai da mesi e mesi ma come diceva il caro Massimo Troisi “Meglio tardi che mai”.

Sen. Vincenzo BARBA

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