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“Un segreto d’importanza” con i baritoni Domenico Colaianni e Carmine Giordano e Michele Renna al pianoforte

“Un segreto d’importanza” con i baritoni Domenico Colaianni e Carmine Giordano e Michele Renna al pianoforte in un repertorio che attraversa alcuni dei più amati personaggi dell’Opera dal ‘700 al ‘900

Con un repertorio che attraversa alcuni dei più amati personaggi dell’Opera dal ‘700 al ‘900, sabato 19 marzo, alle 19.30, nel Teatro “Oratorio Don Orione” di Arnesano (Le), si riaccendono i riflettori della rassegna “Appassionato”.

Diretta da Vincenzo Rana e realizzata dall’Associazione Musicale Opera Prima nell’ambito della Stagione Concertistica 2022, “Appassionato” è dedicata alle eccellenze pugliesi con una particolare attenzione verso l’universo vocale. Gli interpreti di assoluto prestigio, le proposte indiscutibilmente raffinate e variegate ne fanno una delle realtà più interessanti del territorio pugliese.

Sabato 19 marzo sarà la volta di “Un segreto d’importanza”. Uno dei più divertenti e celebri duetti rossiniani diventa il titolo di un appassionato concerto a due interpreti: si dividono la scena Domenico Colaianni, ormai consacrato interprete del repertorio buffo nei più importanti teatri internazionali, e il suo allievo Carmine Giordano, già avviato ad una brillante carriera. Da Mozart a Mascagni e Rota, passando per Rossini e Donizetti, il repertorio si presenta ricco di quelle caratterizzazioni buffe e umane debolezze di questi particolarmente amati personaggi dell’Opera dal ‘700 al ‘900. Al pianoforte Michele Renna, giovane ma già avvezzo all’esuberanza sulla scena dei due cantanti.

Il programma sarà introdotto dal critico musicale Eraldo Martucci.

La Stagione Concertistica 2022 dell’Associazione Musicale Opera continuerà fino a maggio ospitando alcuni dei più interessanti strumentisti italiani e voci liriche di spicco del panorama nazionale ed internazionale, offrendo un viaggio tra i generi e le arti, unendo al linguaggio musicale quello del teatro, della poesia, del cinema. Il cartellone si declina seguendo le due rassegne già note, “Appassionato” e “Sfere Sonore”.

SFERE SONORE

Il penultimo appuntamento di “Sfere Sonore” sarà il 9 aprile con Canto d’addio, con Il pianista americano Micah McLaurin e la violoncellista Ludovica Rana ed un programma monografico interamente costruito intorno alla figura di Fryderyk Chopin. Il 15 maggio torna sul palco Sandro Cappelletto, questa volta accanto al violinista Marco Rizzi per raccontare Mozart. La conquista della dura libertà.

 APPASSIONATO

“Appassionato” chiude il 30 aprile con Vissi d’arte. Vissi per Maria. Omaggio a Maria Callas, uno spettacolo teatrale e musicale che, attraverso una sofisticata tecnica d’ingegneria acustica e di estrapolazione della voce, consente di ascoltare la voce del celebre soprano greco mentre il trio, formato da violinista Dino De Palma, dal violoncellista Luciano Tarantino e dal pianista Donato Della Vista, suona dal vivo. In scena anche Giampiero Mancini, interprete di Bruno, il maggiordomo di Callas, che svelerà segreti, amori e il “dietro le quinte” del mito greco.

DOMENICO COLAIANNI, baritono

Compie gli studi musicali diplomandosi in canto con il massimo dei voti sotto la guida di A.M. Balboni, presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari, sua città natale.

Nel 1989 vince il concorso AS.LI.CO. e frequenta i corsi di preparazione curati da Magda Olivero, Graziella Sciutti, Maria Luisa Cioni.

Debutta con il ruolo di Mengotto in “la Cecchina, ossia la buona figliola” di Piccinni, e come Papageno nel “flauto magico” di Mozart.

Inizia una brillante carriera che lo porta a cantare nei più grandi teatri italiani ed esteri, sia come interprete di ruoli di repertorio che come protagonista di numerosi repechages di operisti del settecento e del primo ottocento.

Al Teatro alla Scala canta Benoît ne “la bohème” e Sagrestano in “Tosca”.

Al Teatro Regio di Torino canta Shaunard ne “la Bohème”, Don Pasquale in “Don Pasquale”, Mr. Gobineau in “The medium” di G.Menotti, e ancora ne “le nozze di Figaro”, in “Candide” di Bernstein e in “Die Teufel von Loudon” di K. Penderecki.

Al Teatro di San Carlo di Napoli interpreta Bartolo nel “le Nozze di Figaro”, l’impresario ne “le convenienze e inconvenienze teatrali”, Corbolone ne “il marito disperato” di Cimarosa, Uberto ne “la serva padrona” Carl’Andrea ne “l’osteria di Marechiaro” di Paisiello, Don Trastullo di Jommelli, Enrico nel Campanello di Donizetti.

Al Teatro Comunale di Bologna canta Vito ne “la brocca rotta” di F. Testi in prima esecuzione assoluta. Si esibisce inoltre nelle farse Rossiniane: “la cambiale di matrimonio” (Slook), “l’occasione fa il ladro” (Parmenione), “il signor Bruschino” (Gaudenzio) e nel ruolo di Nevrastenico in “la notte di un nevrastenico” di Rota.

Al Teatro dell’ Opera di Roma canta in “prova d’orchestra” di G. Battistelli in prima esecuzione nazionale, oltre ad interpretare i ruoli di Sagrestano in “Tosca” e quelli di Il talpa Simone in “Gianni Schicchi”.

Per il Teatro La Fenice di Venezia canta nel dittico di Petrassi “morte dell’aria” e “il Cordovano”. Al Teatro Lirico di Cagliari canta in “la Bohème”, “Turandot” e “Capriccio”. Al Teatro Massimo di Palermo è Happy ne “la fanciulla del west.

Ripetutamente scritturato al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca canta e incide le seguenti opere: “amor vuol sofferenza” di Leo (Mosca), “l’americano” di Piccinni (Lisandro), “Armida immaginaria” di Cimarosa (Mastrogiorgio), “il fortunato inganno” di Donizetti (Lattanzio), “Robert le Diable” di Meyerbeer (Alberti), “la zingara” di Donizetti (Papaccione), “il duello di Paisiello” (Policronio), “Werther” di Massenet (il Podestà), “Napoli Milionaria” di Rota (MiezzePrevete), “Crispino e la comare” dei fratelli Ricci (Crispino), “Don Checco” di De Giosa (Don Checco). “La Grotta di Trofonio” (Don Gasperone) di G.Paisiello.

E’ stato diretto da Lorin Maazel, Peter Maag, Zoltan Pesko, Rafael Fruhbeck De Burgos, Jeffrey Tate, Daniele Gatti, Donato Renzetti, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti, Renato Palumbo, Bruno Bartoletti, Steven Mercurio, Yoram David, Lu Jia, Gustavo Dudamel, Arnold Bosman, Daniele Rustioni.

Ha lavorato con registi quali Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, Pier Luigi Pizzi, Hugo De Ana, Zhany Yiniou, Mauro Bolognini, Roberto De Simone, Piera Degli Esposti, Alberto Fassini, Giorgio Marini, Mario Martone, Alessandro Piva,Leo Muscato Federico Tiezzi,Damiano Micheletto

E’titolare della cattedra di canto presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.

CARMINE GIORDANO, baritono

Carmine Giordano, classe 1997, Basso-Baritono, si laurea con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio N.Piccinni di Bari nel marzo 2021, sotto la guida di D.Colaianni.

Nell’estate del 2019 debutta presso il Teatro dei Rinnovati di Siena, nei panni di Don Basilio ne “Il Barbiere di Siviglia” di G.Paisiello, andato in scena presso la prestigiosa Accademia Musicale Chigiana di Siena, durante il labortorio dedicato all’opera, a cura di W.Matteuzzi, con la direzione di M.Errico e la regia di C.Scarton.

Nel settembre 2019 interpreta Spinelloccio nell’opera “Gianni Schicchi” di G.Puccini, diretto da G.Pelliccia per la regia di D.Colaianni, presso l’auditorium “N.Rota” di Bari.

Nel novembre 2019 partecipa a “Giovani Talenti Italiani Nel Mondo”, progetto dell’Accademia Musicale Chigiana, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, presso il JACC in Kuwait e Il Museo Nazionale del Bahrein.

Nell’agosto 2020 debutta nel ruolo di Uberto ne “La serva Padrona” di G.B.Pergolesi nell’ambito del progetto “Chigiana Opera Lab”, diretto da D.Ceretta con la regia del W.Matteuzzi, e con la supervisione di D.Gatti.

Nel settembre 2021, in occasione di “Opera a corte”, interpreta il Conte Barlacco ne “La Furba e lo Sciocco” e Nibbio ne “L’impresario delle canarie”, diretto da S.Manzo per la regia di N.Marzocca.

Nell’ottobre 2021 è solista nella Messa in Si minore di Bach, diretto da S.Manzo.

Nel dicembre 2021, in occasione di EXPO 2020 – DUBAI, si esibisce presso il Jubilee Park nel concerto “Opera Extravaganza” in qualità di solista, accompagnato dall’orchestra ONCI e diretto da L.Chiarini.

MICHELE RENNA, pianoforte

Nato a Bari nel 1999, Michele Renna si è diplomato con il massimo dei voti classe di pianoforte di Luigi Ceci al conservatorio “N. Piccinni” di Bari e frequenta la classe di Alberto Miodini al Conservatorio “A. Boito” di Parma.

Ha al suo attivo numerosi primi premi in concorsi internazionali quali “Livorno Young Piano Competition”, “Terra degli Imperiali di Francavilla Fontana”, “Rosa Ponselle” di Matera.

Svolge regolarmente attività concertistica, eseguendo recital solistici e lirici per istituzioni quali Fundacion Eutherphe di Leon, Izmir Foundation for Culture and Arts, Camerata musicale Salentina, Camerata musicale Barese, Accademia “Aldo Ciccolini” di Trani, Associazione “Auditorium” di Castellana Grotte e Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto e Ravello Festival.

Nel 2020 ha partecipato all’accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti” di Martina Franca, collaborando con esperti del Belcanto italiano a livello nazionale e internazionale.

Altresì ha preso parte come maestro collaboratore per il Teatro Politeama di Lecce e il Giovanni Paisiello Festival tra cui la prima esecuzione assoluta in tempi moderni de “Le Gare Generose” di Giovanni Paisiello. Nel 2021 debutta come solista con l’Orchestra ICO Magna Grecia e Orchestra Filarmonica Pugliese.

Ha effettuato Masterclass con Roberto Cappello e Orazio Sciortino e frequenta regolarmente corsi di perfezionamento sotto la guida di Pierluigi Camicia.

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