venerdì, Aprile 19, 2024
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UIL LECCE, INAUGURATA IN VIA PALUMBO LA CASSETTA POSTALE “SOS VIOLENZA”

UIL LECCE, INAUGURATA IN VIA PALUMBO LA CASSETTA POSTALE “SOS VIOLENZA”

Una cassetta postale rossa per poter lanciare un “SOS violenza” e segnalare, in forma riservata, abusi e violenze fisiche e psicologiche subìte dentro e fuori le mura domestiche, ma anche casi di mobbing e stalking sui luoghi di lavoro, bullismo e cyberbullismo. L’iniziativa, voluta dal Coordinamento Pari Opportunità della UIL di Lecce, è stata presentata questa mattina nell’aula magna del liceo “Banzi Bazoli” di Lecce, nell’ambito di un incontro con gli studenti sui temi della violenza di genere, bullismo e cyberbullismo, organizzato dallo stesso Sindacato in collaborazione con i licei cittadini “Banzi”, “Palmieri”, “De Giorgi” e istituto tecnico “Deledda”. A dialogare con i tanti giovani presenti è stata anche l’equipe multidisciplinare della Polizia di Stato del Progetto Camper “Questo non è amore” con l’ispettore Marco Albanese, l’assistente capo coordinatore Fabio Saladino e l’agente scelto tecnico Federica Scrofani.

La cassetta postale “Sos violenza” è stata poi installata davanti alla sede della UIL di Lecce, in via Pietro Palumbo 2, accanto alla panchina dello stesso colore dove è impresso il numero gratuito antiviolenza e stalking 1522. “La cassetta postale Sos violenza – hanno spiegato Mauro Fioretti, coordinatore Uil Lecce e Lucia Orlando, responsabile del Coordinamento Pari Opportunità del Sindacato – resterà a disposizione di tutti, è raggiungibile in perfetto anonimato, anche quando la nostra sede è chiusa. L’obiettivo è quello di raccogliere denunce e richieste di aiuto, favorire l’emersione di fatti che quando avvengono spesso non sono denunciati, anche da parte dei più giovani. Saranno i nostri esperti del Centro Uil Mobbing & Stalking a prendere in carico le richieste e a segnalare alle autorità competenti”.

Ad arricchire il programma della mattinata sono state anche le riflessioni in versi e musica, i video e le performance di teatro e danza a cura degli stessi studenti delle scuole coinvolte. “Insieme alla UIL abbiamo fatto uno sforzo notevole per coinvolgere più scuole – ha detto la dirigente del “Banzi” Antonella Manca – e avremmo voluto coinvolgerne molte altre, perché crediamo fortemente nella necessità di rendere studenti e studentesse protagonisti di manifestazioni come questa, che invitano a riflettere e a capire l’importanza del rispetto delle differenze per contrastare violenze, discriminazioni e comportamenti aggressivi di ogni genere, che purtroppo sono sempre più presenti nella società contemporanea”.

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