martedì, Maggio 14, 2024
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TUTTO PRONTO PER LA SAGRA DI SAN GIUSEPPE A SAN CASSIANO

 

TUTTO PRONTO PER LA SAGRA DI SAN GIUSEPPE A SAN CASSIANO

Fervono i preparativi per la quarantesima edizione della Sagra di San Giuseppe nel piccolo centro salentino di San Cassiano. Si tratta di un viaggio tra passato e presente all’interno della storica tradizione delle tavole di San Giuseppe. Anche quest’anno, grazie alla puntuale laboriosità dei sancassianesi devoti al Santo e alla fattiva collaborazione delle associazioni coinvolte, l’amministrazione comunale farà rivivere le tavole e la loro festa per lo storico quarantennale.

PROGRAMMA – I festeggiamenti in onore di San Giuseppe a San Cassiano, quest’anno, avranno luogo il 18 e 19 marzo e sono il risultato di una lunga preparazione. Si parte sabato prossimo 5 marzo con la raccolta del grano, dell’olio, dei peperoni e di tutti i prodotti necessari per l’allestimento della sagra di San Giuseppe. Il 12 marzo ci sarà la cottura del grano “stumpatu” che verrà distribuito a tutta la cittadinanza. Infine venerdì 18 marzo, in occasione della festa, ci sarà la preparazione dei piatti tipici (dalle pittule al pesce fritto, dalla massa alla zuppa di peperoni e zucchine, dal granu stumpatu cotto con metodo tradizionale
alle tradizionali zeppole).
LA STORIA – La tradizione della focara affonda le sue radici in un passato non molto lontano, in cui i ragazzi di San Cassiano raccoglievano legna da ardere realizzando una serie di piccoli falò o “focareddrhe” in varie zone del paese. Con il tempo i falò divennero soltanto quattro, distribuendosi ciascuno per ogni rione del paese denominati Scazzamurreddhu, Zona, Cuccuascia e Paduli. Tale usanza era una sorta di gioco collettivo che sollecitava rivalità ed emulazioni e, allo stesso tempo, stimolava il senso di appartenenza e di condivisione di un intera comunità. Da diversi anni l’Amministrazione Comunale di San Cassiano ha preso in carico l’organizzazione dell’evento riducendo il numero dei falò ad uno solo, di grandi dimensioni che verrà acceso il 18 marzo alle ore 20.

TAVOLA DI SAN GIUSEPPE – Analogamente la tradizione della sagra rappresenta l’evoluzione dell’uso invalso fra le famiglie di San Cassiano, ispirate dalla cultura dell’accoglienza cristiana, di organizzare nelle loro abitazioni le tavole o “taule” di San Giuseppe, preparando un pranzo per tre, cinque, sette, nove o tredici persone. Gli invitati erano scelti tra le persone più povere del paese. In quell’occasione venivano denominati simbolicamente Santi e rappresentavano i familiari e i parenti di San Giuseppe.

Con la collaborazione del locale Circolo delle Donne, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gabriele Petracca e dall’assessore alla Cultura Roberto De Giorgi sta cercando di recuperare e ravvivare questa tradizione, impegnandosi ad allestire in occasione della sagra una bellissima tavola pubblica completa di tutti i piatti tipici tradizionalmente in numero di tredici.

ECCO NEI DETTAGLI LA FESTA DI SAN GIUSEPPE 2016
A partire dall’inizio di marzo hanno luogo i preparativi per la raccolta delle fascine di ulivo da utilizzare per l’allestimento della focara. Così entreranno nel vivo i preparativi in particolare il 5 marzo, per le vie del paese avverrà la raccolta del grano, dell’olio, dei peperoni e di tutti i prodotti necessari per la preparazione dei piatti tipici, che verranno distribuiti durante la sagra.
Dal 12 marzo avranno luogo i preparativi per l’allestimento della sagra e della focara e inizierà la preparazione delle pietanze per l’attesissima festa di venerdì 18 marzo.

18 MARZO: la Tavola, la Focara, la Sagra di San Giuseppe
Il 18 marzo sarà ultimato l’allestimento della sagra festeggiamenti avranno inizio alle ore 20 con l’accensione della focara. La “focara” da sempre il simbolo più importante e maestoso della festa attorno al quale si riunisce la comunità sancassianese e, al tempo stesso, ancora oggi è un incredibile e suggestivo spettacolo capace di attrarre numerosi visitatori. Nel solco della tradizione, la sagra è cresciuta negli anni e tantissime sono le pietanze che saranno preparate e distribuite: dalle pittule al pesce fritto, dalla bruschetta con le rape alla tradizionale puccia con i peperoni o con la ricotta forte e alici, dai lamponi ai lupini, dalla massa al granu stumpatu alle immancabili zeppole e tanto altro ancora. Inoltre sarà possibile ammirare la “taula di San Giuseppe”, uno dei simboli della festa, allestita con cura dal Circolo delle Donne di San Cassiano e completa di tutti i piatti che la tradizione vuole. La serata di venerdì 18 marzo sarà animata dal concerto musicale di Antonio Castrignanò e Mama Ska (ingresso libero) nel centralissimo parco attrezzato San Pio (a pochissimi passi da piazza Cito). L’evento musicale rappresenta la prima tappa della quinta edizione del “Festival Esco di Radio Live”, organizzato da Mondo Radio Tutti Frutti (radio ufficiale dell’evento) e dedicato alle produzioni musicali salentine e pugliesi.
Il 19 marzo è il giorno della ricorrenza religiosa in cui, a partire dalle ore 10 avranno luogo i riti della Santa Messa nella chiesa di San Leonardo Abate, in Piazza Cito ed a seguire la processione che percorrerà le vie di San Cassiano.

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