Blasi dichiara pubblicamente di condividere l’azione dell’assessore e della Giunta: giuste le assunzioni di personale espletate in maniera geograficamente squilibrata e con grave danno per il Salento; giusto il ticket di 2 euro per le prenotazioni al Cup presso le farmacie pugliesi; giusto il ticket di 47 euro per tutte quelle prestazioni eseguite in day service, tra le quali, occorre ricordarlo, ci sono anche alcune infusioni chemioterapiche.
Al tempo stesso Sergio Blasi ha gettato un’ombra di discredito su tutti i predecessori di Pentassuglia. Sorge un dubbio, pero. Per quale motivo, soltanto ora, soltanto dopo dieci anni Blasi si esprime in maniera negativa avendo votato tutte le loro decisioni? Mera accondiscendenza, puro disinteresse per la materia o semplicemente desiderio di non perdere il balcone con vista sul potere?
LUIGI MAZZEI