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TerrEmoticon a Rieti

TERREMOTICON: I RAGAZZI RACCONTANO A RIETI IL LORO 30 OTTOBRE

Mercoledì 30 ottobre (dalle 10:30 alle 13) il Cinema Teatro Moderno  di Rieti ospiterà la giornata conclusiva del Progetto TerrEmoticon  – Laboratorio creativo di Cinema e Teatro, realizzato grazie a Cinema Per la Scuola di MIUR e MIBACT con il coordinamento dell’Istituto Alberghiero “Costaggini” di Rieti e la direzione artistica del Centro italiano dell’International Theatre Institute dell’Unesco e di Officina Visioni. La mattinata si chiuderà con la proiezione del film documentario diretto da Paolo Pisanelli che conclude un lungo percorso di laboratori e lavoro creativo con gli studenti e le studentesse di Norcia e di Rieti che da WhatsApp è approdato negli anni prima al teatro e, infine, al cinema.

Il Progetto TerrEmoticon prende idealmente il via, infatti, nel 2017 dopo la vittoria del concorso Scrivere il teatro degli studenti dell’Istituto De Gasperi – Battaglia di Norcia. Promosso dal MIUR e dal Centro italiano dell’Iti, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Costaggini” di Rieti, il concorso nasce per favorire la promozione della cultura teatrale nelle giovani generazioni e per celebrare in maniera creativa la Giornata Mondiale del Teatro, istituita dall’ITI nel 1962, che si tiene il 27 marzo. I ragazzi e le ragazze di Norcia vinsero grazie al testo “Ma c’è un emoticon per il terremoto?“, scritto utilizzando i messaggi whatsapp dei drammatici momenti del sisma del 30 ottobre 2016, ha portato sulla pagina e in scena frammenti di vita vera, commovendo giuria e spettatori.

“Da quel testo è nata l’avventura umana e artistica che ci ha portato fino ad oggi: la creazione di uno spettacolo teatrale, un frammento di TV che apre una trasmissione in prima serata RAI1, l’avvio della produzione di un film documentario”, racconta Giorgio Zorcù di Accademia Mutamenti. “Infatti fin dall’inizio abbiamo chiesto a Paolo Pisanelli di accompagnarci con la sua videocamera; si è creato così un grande archivio di immagini e idee condivise tra un gruppo di artisti e i giovanissimi studenti. E il desiderio di condividere l’esperienza – attraverso il Cinema e il Teatro – con altri gruppi di studenti in un grande Laboratorio creativo”.

Il Progetto TerrEmoticon realizzato all’Istituto “Costaggini” di Rieti da marzo a giugno di quest’anno ha voluto ripercorrere simbolicamente il vissuto dei ragazzi di Norcia insieme a quello dei loro coetanei di Rieti, fornendo loro una serie di strumenti ulteriori per l’acquisizione di una grammatica per esprimere se stessi e per facilitarli nella rielaborazione del loro racconto. Il progetto ha previsto lunghi periodi di lavoro full immersion, incastonati negli  spazi quotidiani della scuola, scardinando abitudini e orari di docenti, studenti e segreterie. Due gruppi di studenti hanno seguito in parallelo laboratori di Teatro e Cinema, e – come in una bottega rinascimentale – hanno approfondito conoscenze artistiche e tecniche creando insieme agli artisti performance, video, invasioni creative nel teatro della città, la condivisione del processo produttivo di un film, la realizzazione di un evento nel centro di Norcia insieme agli studenti autori del testo originario. “Tutto questo per riaffermare come l’arte possa essere strumento potente di elaborazione collettiva di memorie, e di come da un evento drammatico i giovani possano far nascere nuove esperienze, relazioni e idee”, prosegue Zorcù. “E oggi a Rieti, con la presentazione del film documentario TerrEmoticon che testimonia un lavoro creativo durato tre anni, si apre una nuova epoca di condivisione con tanti altri studenti, grazie alla forza di diffusione del cinema”.

La giornata prenderà il via alle 10:30 con i saluti di Alessandra Onofri (Dirigente Istituto Costaggini Rieti), Fabio Tolledi (Presidente I.T.I. Italia, Vicepresidente I.T.I. Worldwide, Responsabile scientifico del progetto TerrEmoticon e direttore artistico della compagnia Astragali Teatro) e delle varie autorità presenti. A seguire un videoclip che racconta i laboratori di cinema e teatro svolti in questi mesi e le testimonianze di Giorgio Zorcù e Sara Donzelli (coordinatori del laboratorio di acting, narrazione e creazione teatrale), della professoressa Rosa Maria Marini con gli studenti dell’Istituto De Gasperi Battaglia di Norcia, autori del testo “Ma c’è un emoticon per il terremoto?”, degli studenti dell’Istituto Costaggini partecipanti al Laboratorio di Teatro e Cinema. Il regista Paolo Pisanelli, infine, presenterà il film documentario che sarà proiettato in anteprima.

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