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Strategie della paura e pratiche del consenso.” I terrorismi. Le mafie”.

LA FABBRICA DELL’ORRORE OSPITA IL MAGISTRATO ALESSANDRA GALLI  PER RICORDARE IL SACRIFICIO DI GUIDO GALLI.

liceo leonardo da vinci

Appuntamento numero dieci al femminile per “La fabbrica dell’orrore “, il ciclo d’incontri promosso dal Liceo “Leonardo Da Vinci” di Maglie, con il patrocinio della Provincia di Lecce, del Comune di Maglie, dell’Università del Salento e in collaborazione con il Corso di studi in Sociologia dell’Università del Salento.

martelli-e1422977083592Oggi 23 aprile, alle ore 9.30, l’auditorium del Liceo magliese, guidato dalla dirigente scolastica Annarita Corrado, ospita Alessandra Galli, magistrato della Corte d’Appello di Milano, figlia di Guido Galli, ucciso il 19 marzo 1980 a Milano, a causa della sua azione di magistrato contro il terrorismo, da un nucleo armato di Prima Linea, gruppo armato di estrema sinistra molto attivo durante gli anni di piombo. Attraverso il dialogo con il caporedattore del “Nuovo Quotidiano di Puglia” Rosario Tornesello, sul tema “Guido Galli: il codice tra le mani”, il giudice ripercorrerà attraverso i suoi ricordi personali proprio la drammatica vicenda del padre.

CONVEGNO SU MINO MARTINAZZOLI ALLA CAMERALa fabbrica dell’orrore” ha preso il via il 24 novembre scorso e si concluderà a maggio. Al centro degli incontri, tutti con noti esponenti del mondo della cultura, della politica, della magistratura e del giornalismo italiano, ci sono i temi “caldi” degli anni di piombo, della mafia, per arrivare alle più attuali manifestazioni del terrorismo moderno. Obiettivo del progetto, infatti, è aprire un dialogo tra generazioni, attraverso il quale offrire ai ragazzi di oggi gli strumenti necessari per comprendere e interpretare periodi storici oscuri e tormentati della recente storia italiana.

images (6)Fino ad oggi si sono confrontati con gli studenti del “Da Vinci”: il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Stefano Caselli e il documentarista e autore televisivo Davide Valentini, l’avvocato ed editorialista del quotidiano “La Repubblica” Gianluigi Pellegrino e l’avvocato, già presidente della Commissione d’inchiesta sul terrorismo e le stragi Giovanni Pellegrino, l’ex direttore della Corriere della Sera, storico e presidente di RCS Paolo Mieli, il procuratore aggiunto della Repubblica di Lecce Antonio De Donno, l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli,  il caporedattore di “Nuovo Quotidiano di Puglia” Rosario TorneselloAgnese Moro, sociopsicologa, ricercatrice di Laboratorio di scienze della cittadinanza, figlia di Aldo Moro e Benedetta Tobagi, giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, figlia minore del giornalista Walter Tobagi, assassinato dalla “Brigata XXVIII marzo”.

Il penultimo incontro ha visto protagonisti l’ex procuratore capo a Torino, ex procuratore anti-mafia a Palermo, Giancarlo Caselli, oggi in pensione, che ha dialogato con Pif, conduttore e autore televisivo, regista, attore, conduttore radiofonico e scrittore, sul tema “Né d’estate né d’inverno. Nessuna stagione alla mafia”.

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