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Stagione arteVIVA2015 al Garibaldi Gallipoli

LA SOLITUDINE DEL RE.

I misteri e il sangue di uno dei momenti più oscuri della storia italiana:
IL RAPIMENTO DI ALDO MORO IN SCENA AL GARIBALDI DI GALLIPOLI
 
Torna il teatro nazionale al Garibaldi di Gallipoli. Sabato 28 marzo 2015, alle ore 20.30, l’attore, autore e regista Mauro Monni, per la Compagnia Sine Qua Non di Firenze, mette in scena l’attentato terroristico che ha sconvolto la storia del nostro Paese, quello al Presidente della Democrazia Cristiana e agli uomini della sua scorta.
 

Mentre la cronaca più recente pare scandire l’attesa per gli avvenimenti e le minacce terroristiche sanguinarie che ci giungono dal Mediterraneo e dal Medio Oriente, in Italia sembra che la memoria della stagione terroristica degli anni di piombo sia stata obliata con sollievo.
Eppure il sangue di cui è stata cosparsa la nostra nazione non è ancora completamente asciugato nella mente di chi, in prima persona, ha vissuto quelle vicende. Anni in cui bombe e raffiche di mitra accompagnavano la quotidianità di una lotta fra lo Stato e coloro che intendevano sovvertirlo. Una battaglia che non permetteva sconti a nessuno, neppure ai suoi “re”.

La Solitudine del Re” ci riporta a vivere i tremendi anni del terrorismo nel momento cruciale dell’attacco brigatista al cuore dello Stato. Lo spettacolo sviscera la situazione emotiva e politica del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro durante i 55 giorni di prigionia nel covo delle Brigate Rosse dopo il drammatico sequestro culminato con l’eccidio di via Fani il 16 Marzo 1978.

La consapevolezza dell’uomo potente abbandonato al proprio destino, le meschine macchinazioni avvenute al di fuori della prigione col pretesto della “ragion di stato”, le ingerenze dei servizi segreti esteri, fanno del politico una figura quasi Shakesperiana e sarà interessante scoprirne questi lati oscuri man mano che il testo racconterà quei maledetti giorni passati nella “prigione del popolo”. La parabola discendente di un uomo lasciato solo e abbandonato dallo stesso ingranaggio che aveva, pur con mille distinzioni, contribuito a costruire. Un uomo dei giorni nostri destinato al martirio nel nome della fermezza istituzionale, condannato da una giustizia miope e da una violenza destinata inevitabilmente alla sconfitta e all’oblio.

Le musiche originali composte dal compositore Marco Lamioni, i video realizzati dal regista Paul Cameron, fanno rivivere quel clima di smarrimento e indignazione che tanto sconvolse l’Italia intera.

Dopo le due settimane dedicate al teatro classico, quindi, è la volta del teatro di impegno civile per la Stagione Teatrale del Garibaldi di Gallipoli “arteVIVA2015″, grazie allo spettacolo messo in scena dalla Compagnia Teatrale SINE QUA NON di Firenze.

“La Solitudine del Re” è scritto, diretto e interpretato dal fiorentino Mauro Monni, figura eclettica che, oltre alla sua attività teatrale, da più di dieci anni collabora con alcune riviste culturali e ha pubblicato diversi romanzi di narrativa. Nel 1995 ha vinto il secondo premio al Concorso letterario Livio Paoli col romanzo “Se ricominciare è una questione di scelte” ottenendo un rilevante successo di critica. Nel 2005 è uscito il suo ultimo romanzo “Visto da qua (il cielo è ancora più blu)”. Attore, autore e regista teatrale, da diversi anni lavora nei Match di Improvvisazione Teatrale, diventandone nel 2002 attore professionista. Nel 2010 ha aperto la scuola di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale “Improvvisarzana”. Autore, regista ed attore del monologo “Feltrinelli, una storia contro” (finalista “Oltreparola 2007″, vincitore del secondo premio al concorso “Stella d’Argento 2006″ e finalista al Festival “Fratelli Cervi 2010″), nel 2011 ha rappresentato l’Italia al Festival Internazione del Teatro de La Habana , Cuba.

Nel 2009 ha debuttato con lo spettacolo “L’Isola delle Rose” del quale è anche co-autore e regista. Nel 2010 è attore protagonista in “Potente” per la regia di Massimo Salvianti.

Ha partecipato a diverse produzioni televisive per Sky , Rai e Mediaset e ad alcune trasmissioni radiofoniche sul mondo del lavoro. Oltre a varie apparizioni in corti cinematografici ha inoltre partecipato ai film “Il piccolo grande senso del dovere” di Daniele Lamuraglia e “Gioco di Ruolo” di Paul Cameron.

Ancora una ulteriore conferma, quindi, di come lo storico Teatro Garibaldi stia diventando ormai uno dei più attivi e affascinanti centri culturali del basso Salento. Una profusione e una commistione di idee, forme d’arte e spettacoli voluti dall’Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco Dott. Francesco Errico, insieme a Pro Loco Gallipoli e in collaborazione con le Associazioni e le Compagnie Teatrali del territorio, che ha garantito un lavoro di coordinamento tra le varie realtà locali cittadine e territoriali, mettendo loro a disposizione uno dei luoghi più affascinanti della città, con la cooperazione dell’Ufficio Turismo e Spettacolo. Tanti racconti diversi che diventano parte di un’unica storia.

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