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Sistema integrato zerosei: approvato il riparto di oltre 19 milioni di euro per l’annualità 2023

Sistema integrato zerosei: approvato il riparto di oltre 19 milioni di euro per l’annualità 2023

Soddisfatto Sebastiano Leo: “Straodinaria collaborazione tra le parti coinvolte per garantire un’offerta di qualità nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia della Puglia”

La governance del Sistema integrato zerosei in Puglia, messa a regime con la sottoscrizione di due Protocolli d’intesa a gennaio 2021, uno con Ufficio Scolastico regionale e ANCI e l’altro con le parti sociali e le rappresentanze delle organizzazioni di categoria, ha consentito di porre le basi tecniche e amministrative per avviare la concreta attuazione di tutti gli obiettivi della riforma approvata con il Decreto Legislativo n. 65/2017. Il lavoro di programmazione della spesa, svolto negli ultimi anni sulla base del continuo monitoraggio delle linee di finanziamento che integrano le risorse disponibili a valere sul Fondo per il Sistema integrato zerosei, sta consentendo di rispettare tutte le scadenze previste dalla normativa di riferimento. Infatti, la Giunta regionale con Deliberazione n. 563 successivamente integrata dalla n. 911/2023 ha approvato il riparto di 19.066.246,52 euro, assegnato a Regione Puglia con Decreto Ministeriale n. 82/2023 per l’attuazione delle tipologie di interventi previsti con il Piano nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato zerosei 2021-2025.

È in corso la notifica delle assegnazioni all’elenco dei Comuni beneficiari con l’indicazione dei relativi importi assegnati e delle finalità da perseguire con le risorse. Il riparto incrementa le misure già in programma per sostenere tutti i fabbisogni espressi dal segmento “zerosei”sia da parte delle famiglie che da parte delle unità di offerta, pubbliche e private.  Sono stati adottati criteri di riparto che: finanziano Comuni, non finanziati a valere su altre fonti per l’edilizia scolastica, che hanno progettato interventi per la riqualificazione, l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico di edifici scolastici che accolgono minori da zero a sei anni per circa 9.200.000,00; attuano l’obiettivo del sostegno alla gestione dei servizi educativi per minori da zero a tre (asili nido pubblici a gestione pubblica e sezioni primavera pubbliche e private) e delle scuole dell’infanzia paritarie private convenzionate per ulteriori 9.000.000,00 euro; danno continuità al percorso avviato in tema di formazione congiunta del personale educativo e docente addetto nel Sistema integrato zerosei. Inoltre, per la prima volta in Puglia, è stato assegnato circa un milione di euro ai Comuni sede di Poli per l’infanzia per l’avvio dei Coordinamenti pedagogici territoriali sui quali verranno a breve fornite indicazioni operative propedeutiche ad attuare una sperimentazione.

L’integrazione tra il sistema di offerta da zero a tre anni e il mondo delle scuole dell’infanzia che accolgono minori da tre a sei anni non è più un programma da realizzare in Puglia ma è una realtà che sta prendendo forma, anche grazie all’impianto amministrativo messo a punto di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale e con tutti i componenti del Comitato regionale per la promozione del Sistema integrato zerosei.

“Ringrazio tutte le parti coinvolte per la straordinaria collaborazione dimostrata nel rendere operativi gli obiettivi che ci siamo posti a livello regionale per dare fiducia alle famiglie con minori e a quelle che aspirano a diventarlo, attraverso un’offerta di qualità nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia della Puglia” ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, che ha aggiunto “Tutto questo proietta la nostra regione in un futuro possibile di benessere per chi lavora nel sistema di offerta zerosei, per le famiglie che lo frequentano e anche per coloro che, grazie ad ambienti scolastici efficienti con servizi a tempo pieno per l’accoglienza di bambine e bambini sin dalla prima infanzia, vogliono cercare o continuare a svolgere un lavoro”, ha concluso Leo.

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