RISULTATI CAMPIONATO SERIE A – CLASSIFICA
Risultati:
Udinese 1-2 Empoli – Empoli sbanca Udine
L’Empoli vince a Udine nell’anticipo della quarta giornata di serie A. Bianconeri in vantaggio al 19′ del primo tempo con Zapata, che sfrutta un bell’assist di Di Natale. Nella ripresa cambia tutto: tra i padroni di casa espulso al 27′ Kone per doppia ammonizione, un minuto più tardi Paredes trova il pari e nel finale arriva il vantaggio ospite grazie a Maccarone. L’Empoli sale a 4 punti, Udinese ferma a quota 3.
AC Milan 3-2 Palermo – Il Milan piega il Palermo
Il Milan contro il Palermo vince per 3-2, trascinato dal fantastico duo d’attacco Bacca (doppietta)-Luiz Adriano e da un ritrovato Bonaventura. La squadra di Mihajlovic pero’ soffre un po’ troppo e si fa rimontare per ben due volte con Hiljemark da un buon Palermo che ci crede fino alla fine. Balotelli gioca uno scampolo di partita ma non incide. Al contrario, fa molto bene il giovane Davide Calabria, entrato al posto di Abate. Dopo il derby, i tre punti erano necessari, addirittura indispensabili. Mihajlovic aveva chiesto cattiveria: i rossoneri confermano la loro crescita e contro il Palermo mostrano le buone cose viste nel derby. La formazione e’ la stessa: Honda – Bacca – Adriano- Montolivo – Balotelli in panchina. Il Milan c’e’ e vuole chiudere subito la partita tanto da farsi subito pericoloso con un cross di Luiz Adriano sul quale Struna rischia una clamorosa autorete.
Al 17′ Abate e’ costretto a uscire, al suo posto entra Davide Calabria che si rivelera’ decisivo. Honda cancella in parte l’opaca prestazione del derby, si mette in evidenza al 20′ con un sombrero seguito da un pallonetto che finisce di poco sopra la traversa, spegnendosi sull’esterno della rete. Preciso traversone di Calabria per Bonaventura che con grande generosita’ cede a Bacca: il colombiano di prima batte Sorrentino. Si sblocca il Milan che gioca con piu’ tranquillita’: alla mezz’ora Bonaventura va vicino al raddoppio con un bel tiro dai venticinque metri. Tuttavia, quando la partita sembra andare in un’unica direzione, arriva il pareggio del Palermo, complice un’uscita avventurosa di Diego Lopez che favorisce l’incornata di Hiljemark. I rossoneri reagiscono e al 33′ Sorrentino deve uscire d’istinto su uno scatenato Luiz Adriano. Show del colombiano ma non riesce a mettere la palla dentro. Alla fine, il Milan torna in vantaggio grazie alla pennellata di Bonaventura su calcio piazzato. I rossoneri sono pericolosi con Bacca e con Kucka. Il Palermo risponde con un tiro di Lazaar. Al 25′ arriva il momento di Balotelli che entra in campo al posto di Luiz Adriano: Mihajlovic incita Balotelli. Tra i due sembra esserci un buon feeling. La partita pare ben incanalata per i rossoneri ma al 27′ arriva la doccia scozzese con il pareggio del Palermo: taglio di Gilardino per Hiljemark che gela Lopez.
In tribuna, Berlusconi si scompone, chiaramente contrariato da quanto accade in campo. Il Milan accusa il colpo giusto per pochi minuti perche’ alla mezz’ora arriva il tris con Bacca che colpisce di testa su imbeccata di Kucka. Il Palermo non ci sta, si fa espellere l’allenatore in seconda Carillo, dopo che anche Iachini era stato allontanato sempre per proteste. I rosanero ripartono e ci provano ancora con Hiljemark, poi con Vazquez. Il risultato pero’ non cambia. Mihajlovic trova la vittoria e il Milan va a sei punti in classifica.
Il Milan ha delle evidenti lacune a centrocampo e in difesa. Migliorano Montolivo e Honda. Tuttavia, la forza dei rossoneri e’ in questa coppia d’attacco Bacca e Luiz Adriano, travolgenti ed efficaci. L’atteggiamento e’ quello giusto di una squadra che sa combattere e sa soffrire come vuole Mihajlovic.
Chievo 0-1 Inter
L’Inter cala il poker, batte il Chievo 1-0 il primo gol stagionale di Icardi e vince la quarta partita consecutiva, mantenendo il primo posto solitario in classifica. Un risultato che mancava da ben tredici anni. Era la stagione 2002-2003, quella del derby nella semifinale di Champions League. Cuper fu capace di vincerne addirittura cinque di fila, salvo poi pareggiare alla sesta con la Juventus e perdere la testa della classifica. Mancini, che mercoledì nel turno infrasettimanale affronterà il Verona a San Siro, può quindi replicare l’impresa del suo predecessore sperando che la stagione si concluda meglio. L’Inter del 2002-2003, infatti, arrivò seconda in campionato dietro la Juventus. Rispetto ai nerazzurri di Cuper, però, questa squadra incassa molti meno gol. Finora la difesa, se pur in emergenza senza Miranda infortunato e con Medel eccezionalmente centrale, ha incassato un solo gol dal Carpi. Tredici anni fa furono invece ben cinque le reti subite nelle prime quattro gare. Le coincidenze con quell’annata sono tante. Anche quell’Inter vinse la quarta col Chievo, come oggi la squadra di Mancini. E oggi come allora la terza maglia scelta del club è gialla. Mancini può ben sperare, perché contro i veneti si è sbloccato anche Mauro Icardi ancora a secco in questo avvio e mai a segno finora con i gialloblù. Un azione che, tra l’altro, ha coinvolto anche Kondogbia, al primo assist con la sua nuova squadra. Note positive perché il tecnico punta molto sull’attaccante argentino, tanto da avergli consegnato la fascia da capitano. Quello con il Chievo è il 37esimo gol di Icardi con la maglia nerazzurra, il 41esimo in A. Una certezza, ormai, anche perché ha confermato un ulteriore dato statistico d’efficacia: nel 2015 non ha mai superato le tre presenze senza segnare.
Atalanta 1-1 Verona
ATALANTA (4-3-3): Sportiello; Masiello (37′ st Raimondi), Paletta, Stendardo, Bellini; Grassi (32′ st Cigarini), De Roon, Kurtic; Moralez, Denis (17′ st Monachello), Gomez. (Bassi, Radunovic, Cherubin, Dramé, Conti, Migliaccio, Carmona, D’Alessandro, Tulissi). All.: Reja
VERONA (4-3-3): Gollini; Pisano, Marquez (25′ st Bianchetti), Moras, Souprayen; Sala (46′ st Siligardi), Viviani, Greco; Jankovic, Toni (25′ Pazzini), J. Gomez. (Rafael, Coppola,, Helander, Albertazzi, Winck, Guglielmelli, Wszolek, Zaccagni). All.: Mandorlini
ARBITRO Maresca
NOTE: Ammoniti Souprayen, Sala, Gollini (V), De Roon, Raimondi, Monachello (A). Espulsi: Jankovic (somma di ammonizioni)
Bologna 1-0 Frosinone
Spettacolare il gol della svolta di Mounier al 27’: lancio dalle retrovie di Oikonomou, stop in corsa e tiro potente in diagonale dell’attaccante che Leali tocca appena e non riesce a deviare.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Ferrari, Oikonomou, Rossettini, Masina; Taider, Diawara (dal 10’ s.t. Crisetig), Pulgar; Brienza (dal 34’ s.t. Falco), Destro (dal 28’ s.t. Mancosu), Mounier. (Da Costa, Stojanovic, Morleo, Mbaye, Maietta, Gastaldello, Brighi, Crimi, Acquafresca) All. Rossi.
FROSINONE: (4-4-2): Leali; Rosi, Diakitè, Blanchard, Pavlovic; Paganini (dal 34’ s.t. Verde), Chibsah, Sammarco, Tonev (dal 16’ s.t. Soddimo); Longo (dall’8’ s.t. D. Ciofani), Dionisi. (Zappino, Gomis, M. Ciofani, Russo, Bertoncini, Crivello, Frara, Gori, Castillo) All. Stellone.
ARBITRO Orsato di Schio.
NOTE: Ammoniti Diawara e Ferrari (B) Longo, Sammarco, Paganini, Soddimo e Pavlovic (F).
Roma 2-2 Sassuolo – La Roma trova l’ostacolo Sassuolo
La Roma, dopo il pareggio con il Barcellona in Champions League, non va oltre il pareggio in campionato contro il Sassuolo. I giallorossi all’Olimpico chiudono sul 2-2 recuperando per due volte lo svantaggio con Totti, gol numero 300 in giallorosso, e Salah, ai gol di Defrel e Politano, ma sprecando molto in avanti, concedendo troppo alla squadra di Di Francesco.
La Roma con questo pareggio sale a 8 punti in classifica, come il Sassuolo, allontanandosi dall’Inter capolista con 12 punti.
Torino 2-0 Sampdoria
Genoa 0 – 2 Juventus
“Abbiamo vinto giocando una partita attenta, difendendo in modo ordinato e non subendo alcun tiro in porta. Forse potevamo gestire meglio il 2 a 0, ma nel finale è subentrata un po’ di stanchezza. I ragazzi hanno meritato, faremo di tutto per tornare nei primi posti in classifica il più presto possibile”: così l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri commenta la vittoria dei bianconeri. ”Era importante non prendere gol e siamo stati bravi in questo.
Per Allegri ”l’Inter rimane la prima candidata, insieme alla Roma e alla Juventus, ma ora la classifica dice Inter. Piano piano cercheremo di arrivare in cima, ma i nerazzurri sono una squadra molto solida, costruita bene. Garcia dice che siamo noi i favoriti? – ha concluso Allegri – È il gioco delle parti, dice l’opposto di quello che diceva l’anno scorso”
Carpi 0-1 Fiorentina
Decide Babacar, ed era già successo sabato scorso contro il Genoa. La Fiorentina ringrazia il suo gioiellino, mette in fila l’ottava vittoria nelle ultime nove di campionato, si gode il terzo posto in classifica, ma si fa anche delle domande, perché questa vittoria, più di quella di otto giorni fa, arriva alla fine di una partita tutt’altro che dominata. E infatti il Carpi ha rimorsi che prescindono dal sospetto rigore non concesso per fallo di mano di Bernardeschi su Bubnjic e può rimproverarsi solo per non aver concretizzato le occasioni che aveva comunque creato, perlomeno nella prima ora di gioco, prima di calare alla distanza.
Panchina per Astori e Mati Fernandez, Pasqual scelto al posto di Alonso e la coppia Bernardeschi-Rossi alle spalle di Babacar, che vince la volata con Kalinic, titolare invece nella recente gara di Europa League.
Napoli 5-0 Lazio – Napoli spettacolo
Dopo il Bruges, tocca alla Lazio subire cinque gol al San Paolo. E’ un Napoli-spettacolo. Gli azzurri strapazzano la squadra di Pioli e per la prima volta in campionato giocano una partita vigorosa e concreta in cui gli schemi di Sarri vengono applicati a dovere. La condizione atletica dei partenopei è migliorata notevolmente e ne viene fuori una gara esaltante sotto tutti i punti di vista. Higuain ed Insigne sono scatenati, la Lazio è schiacciata, quasi umiliata e deve ringraziare Marchetti se il punteggio finale non è ancor più mortificante. Gli azzurri vendicano così la sconfitta nell’ultima giornata dello scorso campionato e la mancata qualificazione ai preliminari di Champions League. Si vede subito che il Napoli è decisamente un’altra squadra rispetto a quella vista nelle prime uscite della stagione. Sarri si converte al 4-3-3, evidentemente convinto dalla bella prestazione di giovedì scorso in Europa League contro il Bruges.
Il Napoli schiaccia i biancocelesti nella loro metà campo e per tutto il primo tempo i romani riescono a creare una sola azione da gol, sprecata da Onazi con un tiro alto sulla traversa. Durante i primi 45′ di gioco Matri non tocca praticamente mai il pallone, Keita, per rendersi utile è costretto a qualche intervento difensivo di contrasto su Ghoulam lanciato sulla fascia sinistra. Quanto a Mauri, è una presenza impalpabile nella zona intermedia fra centrocampo ed attacco e non riesce ad essere mai propositivo. Insomma non c’è per nulla da stupirsi se il Napoli, alla fine del primo tempo è in vantaggio 2-0.
Gli azzurri sono scatenati. Il fronte offensivo è contrassegnato da un numero continuo di azioni, con Insigne irrefrenabile, Higuain sempre pericoloso ed Hamsik che non si limita ad affiancare Jorginho nella costruzione del gioco a centrocampo, ma è autore di penetrazioni improvvise nell’area di rigore avversaria. Nel ripresa Pioli tenta di cambiare il corso della partita facendo dal primo minuto due sostituzioni in ruoli chiave: entrano Milinkovic–Savic ed Anderson al posto, rispettivamente, di Mauri e Lulic. L’intenzione del tecnico è di spostare in avanti l’asse del gioco della sua squadra, ma il piano fallisce molto presto perché dopo appena due minuti Insigne trova il terzo gol per il Napoli. Il resto della gara è in discesa per il Napoli che trova ancora la via della rete con Higuain, autore di una prestazione magistrale, e con Gabbiadini. Per gli azzurri la stagione comincia forse veramente da stasera. La Lazio e Pioli hanno invece tanto da riflettere su quanto è accaduto.
CLASSIFICA IV GIORNATA
Pos | Squadra | Punti | G | V | N | P | GF | GS | Ultime giornate | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Inter | 12 | 4 | 4 | 0 | 0 | 5 | 1 |
V V V V
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2 | Torino | 10 | 4 | 3 | 1 | 0 | 9 | 4 |
V N V V
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3 | Fiorentina | 9 | 4 | 3 | 0 | 1 | 5 | 3 |
V V P V
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4 | Roma | 8 | 4 | 2 | 2 | 0 | 7 | 4 |
N V V N
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5 | Sassuolo | 8 | 4 | 2 | 2 | 0 | 7 | 5 |
N N V V
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|
6 | Chievo | 7 | 4 | 2 | 1 | 1 | 8 | 3 |
P N V V
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7 | Sampdoria | 7 | 4 | 2 | 1 | 1 | 9 | 6 |
P V N V
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8 | Palermo | 7 | 4 | 2 | 1 | 1 | 6 | 5 |
P N V V
|
|
9 | Milan | 6 | 4 | 2 | 0 | 2 | 5 | 6 |
V P V P
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10 | Lazio | 6 | 4 | 2 | 0 | 2 | 4 | 10 |
P V P V
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11 | Napoli | 5 | 4 | 1 | 2 | 1 | 10 | 6 |
V N N P
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|
12 | Atalanta | 5 | 4 | 1 | 2 | 1 | 5 | 4 |
N N V P
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|
13 | Juve | 4 | 4 | 1 | 1 | 2 | 4 | 4 |
V N P P
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14 | Empoli | 4 | 4 | 1 | 1 | 2 | 6 | 8 |
V N P P
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|
15 | Verona | 3 | 4 | 0 | 3 | 1 | 4 | 6 |
N N P N
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16 | Genoa | 3 | 4 | 1 | 0 | 3 | 2 | 4 |
P P V P
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17 | Bologna | 3 | 4 | 1 | 0 | 3 | 2 | 5 |
V P P P
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18 | Udinese | 3 | 4 | 1 | 0 | 3 | 2 | 5 |
P P P V
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19 | Carpi | 1 | 4 | 0 | 1 | 3 | 5 | 10 |
P N P P
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20 | Frosinone | 0 | 4 | 0 | 0 | 4 | 1 | 7 |
P P P P
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