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Salute mentale al Must

Al Museo storico di Lecce due giorni di “Festa della Salute Mentale”. Arte, teatro, musica,degustazioni, letture.

Il 13 e 14 dicembre Lecce apre il salotto buono al disagio mentale. La manifestazione culturale è promossa dal Dipartimento di salute mentale (Dsm) della Asl, è alla sua 1^ edizione, è stata presentata oggi alla stampa e ha un titolo emblematico: «Fuori Traccia». Coinvolge operatori, utenti, associazioni onlus di familiari e di utenti.

«Noi ci auguriamo di contattare il maggior numero possibile», si augura il responsabile del Dsm, Serafino De Giorgi

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«per far capire che è interesse di tutta la società promuovere e supportare la salute mentale. Combattere lo stigma e i pregiudizi è un bisogno della società».

Per il direttore generale della Asl, Valdo Mellone «Lecce è pronta a dare risposte in termini di bisogno sociale e di salute. Gli operatori sanitari – ha sottolineato il manager della Asl – passano le giornate a combattere lo stigma, l’indifferenza, l’ostilità e l’ostracismo. Alla fine di questi tre anni – conclude – devo dire che Lecce e i leccesi sono un terreno fertile e queste iniziative fanno bene alla comunità e a tutti» .

Le due giornate al Must saranno ricche di incontri scientifici, dibattiti ed iniziative artistico-culturali con l’obiettivo di coinvolgere tutti sui temi della salute mentale e della lotta ai pregiudizi.

«Abbiamo una rete di servizi che soddisfa tutti i nostri bisogni – ha detto il dottore De Giorgi – Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo costruito, anche in collaborazione con il privato sociale imprenditoriale: ambulatoriali sociali, assistenziali, riabilitativi e ospedalieri. Mantenere le posizioni in clima di spending review è già un successo».

«Nell’Ambito di Lecce, ha spiegato il delegato del sindaco Roberto Martella, sono stati avviati 14 tirocini formativi riferiti al disagio mentale. E proprio per cercare di abbattere la diffidenza anche di imprenditori e aziende abbiamo attivato l’inserimento lavorativo dei 14 soggetti, ai quali verrà corrisposto un salario di 500 euro a testa per 12 mesi».

Sempre nei 10 comuni dell’Ambito gli operatori supportano il disagio di 25 soggetti, ai quali per tre anni garantiscono un’attività educativa domiciliare:pulizia della persona, igiene della casa, aiuto nella spesa. Ogni giorno 16 utenti frequentano uno spazio aperto in via Duca degli Abbruzzi, con attività multidisciplinari dal lunedì al venerdì.

Non ultimo, a Santa Rosa, il comune di Lecce ha ristrutturato una villa prestigiosa su tre livelli in via Ungaro, dove ha avviato il progetto “Piccoli Passi” gestito dalla cooperativa Emmanuel e destinato al disagio psichico femmnile: 8 giovani donne che si alternano e vivono lì in una permanenza di tipo residenziale.

Il messaggio che lancia il dottore de Giorgi: «Pensiamo che quello che accade agli altri è come se accadesse a noi. Usciamo dai recinti del pregiudizio che c’è nei confronti della malattia mentale e lavoriamo sulla promozione della salute».

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