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sabato 4 luglio – Andrea Sabatino presenta Bea al Teatro Romano di Lecce

Il trombettista salentino presenta in concerto i brani del nuovo progetto discografico Bea, prodotto dall’etichetta Dodicilune .Parte del ricavato della serata andrà a favore della Fondazione ANT Italia Onlus e ai progetti di Assistenza domiciliare e prevenzione oncologica.

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Sabato 4 luglio (ore 21.00) il Teatro Romano di Lecce ospiterà il concerto di presentazione di Bea, nuovo progetto discografico del trombettista salentino Andrea Sabatino. Parte del ricavato della serata – realizzata in collaborazione con l’etichetta discografica salentina Dodicilune che ha prodotto il disco – andrà a favore della Fondazione ANT Italia Onlus e ai progetti di assistenza domiciliare e prevenzione oncologica.

Il trombettista sarà affiancato sul palco da Gaetano Partipilo (sax alto-soprano), Eugenio Macchia (pianoforte), Giuseppe Bassi(contrabbasso), Giovanni Scasciamacchi (batteria). Il disco contiene sette composizioni originali di Sabatino (Made in Salento,Conviction, Joking whith jazz, Bea, Mr Carucci, Blues Andrew, Bea reprise) che si muovono tra jazz, ballad, bossa e blues. Completano la track list le cover di “The eye of the hurricane” del pianista statunitense Herbie Hancock e “Giochi di luci” del trombettista Marco Tamburini. <Le prime note del disco cominciano a diffondersi nella stanza con un calore e una energia tipicamente salentina pur rispettando quella che è la tradizione del linguaggio jazzistico>, scrive nelle note di copertina lo stesso Tamburini, recentemente scomparso a causa di un incidente stradale. <La parola d’ordine di questo quintetto non può essere altro che groove. La sezione ritmica, potente, precisa, affiatata ed elegante insieme ad  una front line che guida le melodie con sicurezza e maestria ti trascina, un brano dopo l’altro, in un viaggio concreto e determinato interpretando al meglio l’idea musicale delle composizioni>.

<Virtuoso e tecnicamente versatile, Sabatino ha presto maturato un sound particolare e personale di natura prevalentemente hard bop con forti venature di mainstream jazz, ma con una grande apertura verso le musiche “altre”>, sottolinea Gabriele Rampino, direttore artistico dell’etichetta Dodicilune. <Bea, sua seconda prova da leader, è un disco swingante e generoso, che ripassa il vocabolario del jazz straight-ahead, ama il climax latin tinge, percorre con classe la ballad, trasuda passione. A testimoniare il talento fuori dal comune di Sabatino basti il suo assolo nel brano che introduce il progetto, spedito a cento all’ora col fraseggio della tromba in avanti, in uno scintillio di note così rapide e perfettamente eseguite da spingere l’improvvisazione (e tutto il gruppo) sull’orlo del free. Tuttavia>, prosegue Rampino, <Bea propone un Sabatino ancora più creativo, all’apice della maturazione tecnica e stilistica. Il suo “Another Quintet” è infatti contraddistinto da una vena di effervescenza, di irriverente prestanza tecnica, di coesione e di grande impulso, con una cifra che richiama il Quintetto di Freddie Hubbard con James Spaulding prima ed Eric Dolphy poi>.

Andrea Sabatino inizia lo studio della tromba a cinque anni, a nove intraprende gli studi musicali presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, e nel 1999, appena diciassettenne, consegue il Diploma in tromba con il massimo dei voti. Partecipa a vari concorsi e rassegne nazionali esibendosi come trombettista concertista classico. L’incontro nel 2000 con il celebre trombettista Fabrizio Bosso, spinge Andrea a intraprendere lo studio del jazz. Partecipa ai seminari estivi di “Umbria Jazz 2001”, dove è premiato come “Miglior talento”, e “Siena Jazz”. Nel 2003 è selezionato per partecipare al “Premio Nazionale Massimo Urbani”, dove si classifica tra i finalisti e vince una borsa di studio per “Nuoro Jazz 2003”. Nel 2004 consegue il Diploma in Jazz presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e contemporaneamente alterna la sua attività di trombettista jazz con lavori in Orchestre e in varie trasmissioni televisive RAI. Nel maggio del 2006 arriva Pure Soul, debutto discografico prodotto dall’etichetta salentina Dodicilune. Nei brani è affiancato da Vincenzo Presta (sax tenore), Ettore Carucci (piano), Giuseppe Bassi (basso), Mimmo Campanale (batteria) e dall’ospite Fabrizio Bosso. Nel corso di questi anni ha collaborato, tra gli altri, con Marco Tamburini, Maurizio Gianmarco, Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Dee Dee Bridgewater, Massimo Morricone, Daniele Scannapieco, Gianni Cazzola, Paolo Di Sabatino, Roberto Ottaviano, Giuseppe Bassi, Alessandro Di Puccio, Stefano “Cocco” Cantini, Salvatore Bonafede, Nico Morelli, Piero Odorici, Arthur Miles Rosario Giuliani, Javier Girotto, Marco Tamburini, Giovanni Amato.

La Fondazione ANT – nata a Bologna – da oltre trent’anni garantisce assistenza socio-sanitaria gratuita a domicilio ai Sofferenti di tumore in 9 regioni d’Italia e, in base alle risorse reperite sul territorio, offre progetti di prevenzione oncologica gratuita. Il credo dell’ANT è sintetizzato dal termine “Eubiosia” (dal greco, “la buona vita”) intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, sino all’ultimo respiro. ANT porta infine avanti attività di ricerca e organizza corsi di formazione rivolti a volontari e professionisti (info su www.ant.it). La delegazione di Lecce si occupa di Assistenza domiciliare gratuita e prevenzione il tutto finanziato dalla raccolta fondi locale e nazionale tramite il gruppo di volontari, durante le manifestazioni in piazza  e attraverso il Punto Verde, un piccolo negozietto della solidarietà adiacente all’ufficio della sede in Via Orsini del Balzo

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