DICHIARAZIONE ASSESSORE MARTINI
“La necessità di rispondere a quelle che sono le esigenze non solo urbanistiche, ma anche sociali e di carenza di spazi di aggregazione e qualità dei servizi – spiega l’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Severo Martini – ci ha portato a studiare dei progetti che possano favorire una crescita e una trasformazione territoriale, sociale e culturale.
Notiamo – continua – come da qualche tempo al termine “costruzione” si è accostato, fino ad avere la stessa importanza, il termine “riqualificazione”, visto come la possibilità di restituire ai territori la propria identità. Il riportare le piazze a una visione di luoghi di incontro, fruibili a bambini, anziani e diversamene abili, è tra le priorità dei progetti presentati, sia tra le periferie che nelle marine. Così come il progetto della ciclovia è stato pensato per venire incontro ai cittadini e ai loro nuovi stili di vita, oltre che alla promozione del turismo balneare nelle marine leccesi. Puntiamo molto sul coinvolgimento dei cittadini – ha sottolineato l’assessore – sui loro suggerimenti e sulle loro opinioni. Il coinvolgimento degli abitanti in quelli che sono i processi rigenerativi non deve essere la finalità, bensì il mezzo per raggiungere l’obiettivo”.
Alcuni bandi prevedono la collaborazione tra architetti e artisti, per dare vita ad interventi di rigenerazione urbana “street art”, come avviene ormai nelle più grandi città italiane.
La Rigenerazione non è uno strumento ma un metodo, non è costituita da regole preconfezionate, ma flessibili e occorre tempo per apprezzarne i risultati.
Abbiamo presentato questo progetto adesso – conclude l’assessore – perché il bando scadeva a giorni e sarebbe stato scorretto nei confronti della città e dei cittadini perdere la possibilità di poter beneficiare di 5 milioni di euro di fondi europei, messi a disposizione attraverso un bando della Regione Puglia.
PROGRAMMA RIGENERAZIONE LECCE 2017-2022
Sinossi per la conferenza stampa
PREMESSA
Il programma di rigenerazione prosegue nei sui intenti principali:
- Accessibilità ad anziani, bambini e disabili
- Miglioramento e promozione degli spazi pubblici, della qualità della vita, dei servizi, dell’accessibilità, dell’ambiente e dell’incontro tra culture
- Superamento e inversione delle “cattive abitudini” (uso selvaggio dell’auto, mancanza di rispetto degli spazi comuni e pubblici, stimolazione dell’attivismo civico, ecc.)
- Partecipazione come prassi di progettazione consapevole da entrambe le parti (amministrazione e cittadini – anche i cittadini hanno la responsabilità di partecipare quando l’amministrazione chiama come l’amministrazione ha la responsabilità di rispondere e dialogare quando il cittadino chiede)
COSA SI FARA’
I progetti per il futuro previsti nel programma di rigenerazione approvato nel 2010 e aggiornato e ampliato nel 2015:
- I NUOVI NODI DEL QUARTIERE LEUCA
- LA CASA DELLA CULTURA
- Recupero della Casa del Mutilato di Piazza Italia
- centro culturale e socio assistenziale in condivisione con l’Associazione Mutilati di Guerra
- sala civica multiuso
- biblioteca e sala studio wi-fi
- CENTRO DOPO DI NOI
- Recupero della ex Villa Massari in Via Puccini
- Centro “dopo di noi”
- Spazi di lavoro e uffici per l’integrazione della persona disabile
- Stanze di accoglienza che favoriscono l’immagine di un luogo di relazioni e non di attività o custodia
- La persona, infatti, e non l’attività, è al centro della proposta
- L’attività stessa può essere svolta all’esterno del Centro, nei normali luoghi della vita sociale o sfruttando la disponibilità di servizi collaboranti
- Recupero degli spazi della cucina e del patio interno come laboratorio di formazione al cibo
- Giardino pubblico per bambini, anziani e disabili aperto al pubblico secondo la logica della non esclusione
- Spazio per attività socio-culturali
- Area bar-ristoro pubblico gestito da persone con disabilità accompagnate da esperti
- Area parcheggio pubblico di scambio con alimentazione auto elettriche e bici-parco
- Recupero della ex Villa Massari in Via Puccini
- Recupero della Casa del Mutilato di Piazza Italia
- LA CASA DELLA CULTURA
- LA FORESTA URBANA
- La scoperta continua: potenziamento dell’area delle cave di Via San Cesario (acquisizione zona F15 comparto 39) della Foresta Urbana
- Potenziamento e allargamento dell’area della Foresta Urbana oggi gestita dal WWF Lecce
- Accoglienza e strutture per l’accessibilità
- Servizi per la fruizione della Foresta Urbana
- Micro rifugi e attrezzature per il pernotto dei gruppi scout e associazioni ambientaliste
- LECCE SOTTERRANEA
- Recupero del rifugio anti aereo di Piazza Italia come modello di intervento per gli altri 7 rifugi presenti nel resto della città
- Progetto di visual design per la fruizione, valorizzazione e ricostruzione storica e della memoria di un momento complesso della storia d’Italia
- Recupero del rifugio anti aereo di Piazza Italia come modello di intervento per gli altri 7 rifugi presenti nel resto della città
- La scoperta continua: potenziamento dell’area delle cave di Via San Cesario (acquisizione zona F15 comparto 39) della Foresta Urbana
- I PROGETTI AGOPUNTURA: DAL CENTRO ALLE MARINE
- LE PIAZZE PER BALLARE, A GESTIONE DIRETTA
- La piazza del Quartiere Santa Rosa
- Recupero di piazza Santa Rosa da Lima: una piazza per il divertimento, la musica, il gusto e la danza gestita dal centro anziani e dalle associazioni attraverso patti di collaborazione
- Recupero della tettoia ed efficientamento energetico e attrezzature per il Centro culturale, creativo, espressivo, riabilitativo, sportivo di quartiere
- Le piazze sul mare: gusto, cultura e divertimento a gestione diretta
- Recupero degli spazi pubblici e riconversione in piazze di Spiaggiabella, Torre Chianca, Frigole e San Cataldo gestite da comitati e associazioni attraverso patti di collaborazione
- UNA BICI PER IL MARE: DA BELLOLUOGO A SAN CATALDO
- Un percorso pieno di sorprese: dal Parco di Belloluogo, superando le mura urbiche, per le strade del centro storico, attraverso i quartieri degli anni 50 e 60 fino ai viali che portano a mare:
- Completamento della ciclovia che dal centro della città porta al mare: il tratto Lecce-San Cataldo
- IL BELLO DELLE DUNE
- Ricostruzione dei cordoni dunali e aumento dell’attrattività turistica
- San Cataldo: recupero del cordone dunale tra la darsena e Lido Turrisi, percorsi pedonali, parcheggi interni e attività per la balneazione
- Parco di Rauccio: recupero del cordone dunale, bacino della Fetida e Via Mare Bello
- CI RIUNIAMO A COSTO ZERO
- Un modulo in legno ad alta efficienza energetica per riunioni di comunità
- Borgo San Nicola: costruzione di un modulo sperimentale ed innovativo in legno con servizi su Via San Nicola da utilizzare per feste, balli, riunioni e centro anziani gestito da comitati di quartiere e associazioni.
- Un modulo in legno ad alta efficienza energetica per riunioni di comunità
- Ricostruzione dei cordoni dunali e aumento dell’attrattività turistica
- Un percorso pieno di sorprese: dal Parco di Belloluogo, superando le mura urbiche, per le strade del centro storico, attraverso i quartieri degli anni 50 e 60 fino ai viali che portano a mare:
- La piazza del Quartiere Santa Rosa
- LE PIAZZE PER BALLARE, A GESTIONE DIRETTA
COME SI FARA’
Si agirà con tre modalità integrate:
- promozione del concorso di architettura
- manifestazione di interesse per la formazione di comitati di cittadini singoli e delle associazioni di categoria seguiti dalla figura professionale di un facilitatore
- bandi di gestione degli spazi e delle attività
Promozione di 9 concorsi di progettazione (progettazione preliminare) aperti e ad invito su curriculum e requisiti con rimborso spese (tre studi per bando):
- aperto agli studi di progettazione con sede nella provincia di Lecce
- gli studi avranno l’obbligo di associarsi con uno studio di progettazione di ambito internazionale
- il vincitore di ogni progetto parteciperà a “Residenza di progettazione partecipata” della durata di 10 giorni:
- I progettisti vincitori dovranno partecipare ad un laboratorio con i comitati di cittadini per discutere, migliorare, modificare il progetto in funzione delle esigenze e dei bisogni
- In seguito i progettisti metteranno a punto il progetto definitivo e lo presenteranno ai comitati
La Manifestazione di interesse per costituire comitati di cittadini da affiancare alle associazioni di categoria attraverso queste fasi:
- Preparazione delle competenze attraverso giochi ruolo o altre tecniche per le scelte complesse a cura dei facilitatori
- Costruzione dei ruoli e del gruppo che parteciperà alla residenza di progettazione partecipata con i progettisti vincitori dei bandi
- Messa a punto delle linee guida per la gestione degli spazi utili per la messa a punto dei bandi per la gestione
L’amministrazione pubblicherà i bandi di gestione per quei progetti che necessitano di un programma di attività e uso degli spazi.