Al Teatro dell’Elfo Puccini da domani al 22 gennaio con Luca Toracca
L’attore salentino Ivan Raganato protagonista con Luca Toracca al Teatro dell’Elfo Puccini di Milano, da domani in prima nazionale e fino al prossimo 22 gennaio, di “Lustrini”, testo di Antonio Tarantino, autore scomparso nel 2020.
Regia di Luca Toracca, scene e costumi di Ferdinando Bruni, lo spettacolo, una produzione del Teatro dell’Elfo, porta in scena la storia di due barboni, Cavagna e Lustrini, uniti dal tentativo di derubare un noto chirurgo della città nella speranza di assicurarsi un ricovero decente e un pezzo di pane in più. Il loro rapporto è fatto di litigi, violenza, sopraffazioni, soprattutto da parte di Cavagna nei confronti di Lustrini; solo alla fine, quando la loro storia si interromperà in maniera improvvisa e tragica, emergerà il vero significato del loro percorso comune.
Uno spettacolo che è però soprattutto la storia di un’amicizia: quella appunto tra Luca Toracca e Ivan Raganato, due attori – uno milanese, l’altro salentino – che da tempo si erano ripromessi di salire sul palcoscenico insieme. Era infatti il 2006 quando Luca Toracca si era imbattuto nel testo di Tarantino, avvertendo però solo di recente la consapevolezza di aver trovato il partner ideale per dare corso al progetto.
Diplomato presso la Scuola Internazionale di Teatro di Roma, Ivan Raganato, artista a 360 gradi – attore di teatro e di cinema che ha all’attivo numerose presenze sulle reti Rai e Mediaset, ma anche conduttore e direttore artistico di iniziative artistiche di pregio – è infatti la guida e l’anima creativa di “Scena Muta”. Compagnia teatrale copertinese, ma soprattutto scuola in cui si approfondiscono tutte le sfumature dell’arte, dalla danza alla musica, dalla dizione alla cultura: l’associazione ha ospitato negli anni nomi autorevoli del mondo dello spettacolo, da Carla Vistarini a Sebastiano Somma, da Raffaele Paganini ad Andrè de La Roche e molti altri.
Prossimo obiettivo – cui “Scena Muta” lavora ormai da molti anni – la realizzazione di un teatro “domestico” e per pochi spettatori per volta in campagna, idea comune all’attrice Helen Mirren; un obiettivo che presto porterà i suoi frutti, perché perseguito con la stessa caparbietà con cui, nel 1990, Ivan Raganato ha realizzato con le sue sole forze una sala teatro da 90 posti nel centro storico di Copertino.
