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Lecce Melfi 3-1. Doumbia Caturano Mancosu fanno godere i tifosi

Lecce Melfi 3-1. Doumbia Caturano Mancosu fanno godere i tifosi

Ripresa di campionato positiva per il Lecce. Dopo la lunga sosta invernale, i salentini ricominciano con un’ottimo successo interno la propria marcia, sospesa dopo la vittoria conquistata ad Agrigento contro l’Akragas. Una vittoria importante nella prima uscita del nuovo anno, che consente a Caturano e compagni di rimanere in cima alla classifica a pari punti col Matera e di distaccare la Juve Stabia, fermata in casa dal Monopoli. Secco 3-1, quello con cui i giallorossi si impongono sui gialloverdi lucani, nonostante una gara condizionata e non poco da alcune decisioni arbitrali “cervellotiche”.

Mister Padalino manda in campo la formazione migliore, schierata sul solito 4-3-3: Bleve in porta; Contessa-Giosa-Drudi-Vitofrancesco in difesa, con Cosenza a scontare il turno di squalifica; a centrocampo si rivede dal primo minuto Arrigoni, affiancato da Mancosu e Tsonev, mentre capitan Lepore si accomoda in panchina; il tridente offensivo, con Torromino ancora non al meglio, è formato da Doumbia, Pacilli e bomber Caturano. Il Melfi del tecnico Bitetto si contrappone col modulo del 4-3-1-2, col trequartista Foggia a supporto della coppia offensiva De Vena-De Angelis.

Squillo dei padroni di casa dopo appena 8 minuti di gioco, quando sul colpo di testa in elevazione di Doumbia il portiere melfitano Gragnaniello si dimostra reattivo a smanacciare sopra la traversa. Clamorosa pochi minuti dopo l’occasione per Caturano, che servito da un vivacissimo Doumbia spedisce il pallone a fil di palo, dall’interno dell’area piccola. Nell’azione successiva ancora devastante Doumbia, che converge ed esplode un potente destro dal limite respinto coi pugni da Gragnaniello. Al 25′ il francese del Lecce trova il meritato gol, sfruttando l’ottimo filtrante di Pacilli e battendo con freddezza l’incolpevole estremo difensore lucano. Passano 5 giri di lancette ed i locali raddoppiano: è il 30′ quando Contessa si accentra dalla sinistra e serve un preciso assist per il capocannoniere Caturano, che trova la zampata vincente ed insacca sotto la traversa, siglando il 15esimo centro personale. Il portiere giallorosso Bleve viene impegnato esclusivamente dal calcio di punizione di De Angelis, neutralizzato senza troppe difficoltà. Allo scadere della prima frazione, però, una mischia in area leccese sugli sviluppi di un corner si trasforma nel gol del 2-1, messo a segno dall’attaccante Foggia che spedisce in rete in sospetta posizione di fuorigioco: episodio controverso nella circostanza, per un offside ravvisato dall’assistente di linea ma non fischiato dall’arbitro, che invece convalida la marcatura.

La ripresa si apre con un episodio ancor più controverso: il tiro sporco di Doumbia mette in difficoltà il portiere Gragnaniello, che non riesce a bloccare sulla linea di porta; ne approfitta Caturano che si avventa sul pallone ancora fra le mani dell’estremo difensore e spinge il pallone in rete, commettendo un probabile fallo di carica sul portiere; il direttore dapprima fischia l’infrazione, dopodichè ancora una volta smentisce se stesso cambiando idea per almeno altre tre volte. Al termine di 3 minuti concitati, caratterizzati da un comportamento della terna arbitrale grottesco, la decisione finale coincide con quella iniziale: rete annullata per fallo di Caturano. La partita prosegue col Lecce in attacco, anche se Foggia si rende pericoloso con una bella conclusione al volo di sinistro, ma il pallone sfiora il palo e si spegne sul fondo. A pochi minuti dal termine Gragnaniello con uno straordinario colpo di reni nega la gioia della doppietta a Caturano, smanacciando in tuffo sulla precisa incornata della punta giallorossa.

Nei minuti finali fa il suo ingresso Torromino, che entra in luogo dell’applauditissimo Doumbia. C’è tempo per il Lecce di triplicare le marcature: al terzo dei 4 minuti di recupero, Mancosu si invola in contropiede, entra in area e trafigge Gragnaniello, siglando la rete del 3-1 finale. I giallorossi conquistano così altri tre punti preziosissimi ed inaugurano il nuovo anno con una vittoria davanti ai 10mila del Via del Mare. Nel prossimo turno, nel posticipo del lunedì sera Padalino e i suoi saranno ospitati sul campo del Catanzaro.

Il tabellino di  LECCE – MELFI  3 – 1

LECCE (4-3-3): Bleve, Vitofrancesco, Contessa, Mancosu, Arrigoni, Pacilli (76′,Lepore), Tsonev (89′,Maimone), Giosa, Drudi, cap. Caturano, Doumbia (87′,Torromino).  A disp. Chironi, Gomis, Vutov, Freddi, Vinetot, Fiordilino, Ciancio, Persano.  All. Padalino

Melfi (4-3-1-2): Gragnaniello, Bruno, Laezza, cap. De Giosa, Foggia, De Vena, De Angelis, Romeo, Marano (70′,Mangiacasale), Obeng, Vicente (87′,Lodesani).  A disp. Gava, Esposito, Ferraro, De Montis.  All. Bitetto

Arbitro: Daniele Paterna di Teramo.  Assistenti: Vecchi e Cantafio di Lamezia Terme

Ammoniti: Foggia, Giosa, Vitofrancesco.

Spettatori: 10645, di cui abbonati 9242.

Reti: 25′ Doumbia, 30′ Caturano, 45′ Foggia, 93′ Mancosu.

 

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