mercoledì, Maggio 15, 2024
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La solidarietà ai tempi del coronavirus: a Cutrofiano cittadini, volontari e amministrazione danno vita a “Essere comunità”

Una raccolta di beni di prima necessità e di fondi per essere accanto alle persone bisognose. La cui fila, ai tempi del coronavirus, si allunga inesorabilmente. Ma anche un modo per non far sentire soli e per rafforzare il senso di identità e di appartenenza. “Essere comunità”, a Cutrofiano, è tutto questo.

L’input è partito da un commento sui social, prontamente raccolto dal presidente della Pro loco Marco Forte che ha messo a disposizione, tra l’altro, l’iban dell’associazione oltre che la propria esperienza e il proprio tempo. Collaborano poi attivamente la protezione civile, sempre in prima fila nelle emergenze, e le due Caritas parrocchiali che, durante tutto l’anno e ben prima della crisi, erano attive nell’alleviare le situazioni di sofferenza presenti sul territorio.

L’amministrazione lavora in sinergia con tali realtà, tramite il coc, centro operativo comunale. E i servizi sociali collaborano nell’individuare, insieme alle Caritas, i destinatari di tali aiuti. “Essere comunità” è aperto al contributo di quanti, privati e associazioni, vogliano fare la propria parte per le famiglie in condizioni di bisogno.

E le situazioni di nuova emergenza che il coronavirus ha messo drammaticamente in luce sono tante: c’è chi non possiede i requisiti per accedere ai sussidi e non usufruisce più dello stipendio, chi lavorava in nero e ha perso quella fonte di sostentamento, chi viveva in condizioni di precarietà e ha visto peggiorare la propria situazione, chi non riesce a stare dietro alle esigenze di natura tecnologica di una formazione che ormai si espleta a distanza, non avendo in casa né wifi né pc o tablet.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati raccolti generi alimentari e beni per l’igiene personale, oltre che contributi economici – per complessivi, aggiornati a stasera, 2318 euro – destinati alle nuove esigenze familiari messe in luce dal deflagrare dell’epidemia tra cui, fondamentale, il diritto all’istruzione dei ragazzi.

Un quadro complesso di bisogni, ben inquadrato dalla commissaria dott. ssa Beatrice Mariano che guida l’ente comunale e che, pur non avendo potuto incontrare la comunità de visu, esprime ai cittadini la propria vicinanza in questo momento complesso: “Abbiamo attivato tramite il coc – afferma – tutti gli interventi di solidarietà previsti dal governo integrati con iniziative comunali grazie anche alle associazioni di volontariato e alla protezione civile”. “Essere comunità”, infatti, è un’iniziativa locale che si affianca ad altre forme di aiuto come quello dei buoni spesa. A tal proposito, gli ultimi dati parlano di 236 famiglie beneficiarie dei buoni e di 45.850 euro in buoni erogati. Le domande pervenute dal 3 al 17 aprile sono state 350 mentre le donazioni sull’iban del Comune di Cutrofiano ammontano a 880 euro.“A breve – fa poi sapere la commissaria – anche le risorse regionali saranno messe in campo per i bisogni più immediati di quanti si trovano in situazioni di sofferenza, per le necessità più disparate”.

Grande l’impegno profuso dal presidente della pro loco Marco Forte, che lancia un messaggio e una sollecitazione: “Abbiamo avuto – dice – una buona raccolta all’inizio dell’emergenza. E abbiamo già aiutato tante famiglie in difficoltà. Ora, nonostante il periodo complesso per chiunque, chiediamo alla popolazione di continuare a essere solidale. Per il bene della comunità”.

In prima fila, come sempre, anche la struttura della protezione civile locale. Il suo presidente, Leonardo Polimeno, lo sottolinea a chiare lettere: “Fin dai primi giorni dell’emergenza siamo stati impegnati nelle attività di assistenza alla popolazione mirata a limitare gli spostamenti da casa e, quindi, a ridurre i rischi di esposizione al contagio. Inoltre i mezzi della protezione civile sono impegnati come presidio sul territorio, nella consegna dei buoni spesa comunali, di viveri e pasti alle persone in difficoltà, nella distribuzione dei dpi (dispositivi di protezione individuale, ndr), nel trasporto di persone presso strutture sanitarie per visite urgenti e nei trasporti di medicinali ospedalieri, in collaborazione con l’associazione Sunrise onluis che assiste i malati di sclerosi multipla”.

Perché “Essere comunità” significa soprattutto, come chiarito da tutti coloro che hanno condiviso l’iniziativa, che “nessuno è solo, nessuno sarà mai solo, perché ci siamo”.

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