Gli elenchi preparati dal Comune e condivisi con gli esercizi sono risultati incompleti. Molta gente con esenzione ha fatto la fila per ore inutilmente. La comunicazione diffusa dall’Amministrazione è stata incompleta e ingannevole e ha generato assembramenti inutili e pericolosi davanti a tutte le farmacie e para farmacie della città, aggiungendo la beffa al danno.Nel pomeriggio di oggi, dopo che è venuta a galla la fregatura ai danni di migliaia di leccesi, è stato diramato un nuovo comunicato stampa che specifica finalmente i profili degli aventi diritto e scarica sull’ASL leccese ogni colpa sull’accaduto, come se il Comune non fosse stato parte in causa e non avesse avuto l’obbligo di definire i criteri da subito, di valutare e verificare i dati ricevuti.Anche questa volta ai proclami resi in pompa magna attraverso tutti i canali possibili e immaginabili con tanto di grafica accattivante e alla moda sono seguiti disorganizzazione, superficialità, menefreghismo e inconsistenza delle azioni.