Panchina rovente in casa Deghi Lecce. Esonerato mister Vanni Simone la società leccese ha affidato la guida tecnica della squadra all’ex calciatore del Lecce Alberto Giuliatto. Accanto al neotecnico lavoreranno, il dt Sergio Mello, l’allenatore in seconda e match analyst Emanuele Ciccardi e il preparatore atletico, Marco Bruno, che prende il posto del dimissionario Mino Lombardo. Preparatore dei portieri confermato Massimo Negro.
Sale così a tre il numero di cambi in panchina in soli tre mesi di campionato. Un piccolo record per il patron Alberto Paglialunga, che oltre ad aver raggiunto due promozioni, in quattro anni di gestione ha già cambiato 6 allenatori. Un cambio, che ha riguardato buona parte anche dello staff tecnico e sanitario, resosi forse necessario per dare una sterzata ad una stagione, partita non bene, che vede la Deghi scesa a ridosso della zona playout di Eccellenza.
Intanto il campionato riparte con gli anticipi di oggi pomeriggio che vedranno impegnata proprio la Deghi, in casa dell’Unione Calcio Bisceglie, in un match dai punti pesanti per la salvezza, e il Vigor Trani contro il Vieste.
Il dodicesimo turno prosegue domenica con l’Ugento di mister Oliva ospite della capolista Corato. Match in trasferta anche per l’Otranto contro l’Orta Nova, penultima in classifica. Il Gallipoli di Salvadore invece attende tra le mura amiche il Molfetta, terzo. Sfide interessanti andranno in scena tra Martina e Altamura e nella stracittadina di Barletta.
12^turno di Eccellenza
UC Bisceglie – Deghi: Montanaro di Taranto
Vigor Trani – Vieste: Lovascio di Molfetta
A.Barletta – Barletta 1922: Albano di Venezia
Corato – Ugento: Tropiano di Bari
Gallipoli – Molfetta: Costa di Catanzaro
San Marco – AT San Severo: Laraspata di Bari
Orta Nova – Otranto: Doronzo di Barletta
Martina-F. Altamura: Paladini di Lecce
CLASSIFICA: Corato 25, A. Barletta 24, Molfetta 22, Martina 21, V. Trani 20, Ugento 18, Otranto e F. Altamura 14, Gallipoli 13, Barletta 1922 e Deghi 12, San Marco e Vieste 11, Orta Nova e UC Bisceglie 10, San Severo 6.