FORESIO SU APOLLO: “IL COMUNE NON DIMENTICHI LA REGIONE”
“Il recupero del Teatro Apollo è una notizia molto bella ed importante per tutta la città. Non possiamo che attendere con ansia la fine dei lavori e vedere restituito a Lecce uno dei suoi edifici storici e culturali più importanti, restaurato in un modo molto intelligente così da essere una sorta di teatro-museo.
Spiace, però, constatare come il Comune di Lecce pecchi spesso di mancata cortesia istituzionale nei confronti della Regione. Non si è fatto cenno, infatti, nemmeno una volta durante la visita del cantiere con la stampa al fatto che Bari abbia contribuito con ben 2 milioni e mezzo di euro di fondi Poin (Pac decreto marzo 2014) nè è stato invitato alcun rappresentante della Giunta. Il restauro di un bene così importante è stato permesso grazie alla sinergia fra più enti, che hanno permesso il reperimento delle risorse necessarie. Vale la pena ricordarlo agli “smemorati” inquilini di Palazzo Carafa.
Detto questo, come gruppo consiliare del Pd, ci impegneremo a seguire passo per passo la questione della gestione dell’Apollo, perché è evidente che, se si intraprendesse una strada sbagliata o fallimentare, si sarebbero sprecati milioni di euro di soldi pubblici ma, cosa ancora peggiore, si sarebbe privata Lecce di quello che si candida ad essere il più importante centro propulsivo di cultura della città. Se ben gestito, se affidato a professionisti competenti e capaci, dal curriculum specchiato, scelti attraverso un bando pubblico nazionale ed internazionale, l’Apollo diventerà, davvero, un contenitore di cui poter andare tutti orgogliosi.
Noi, come forza di opposizione, vigileremo, anche perché non mancano, purtroppo, i casi di milioni di euro di finanziamenti ottenuti e poi non fatti fruttare per il bene della comunità. Pensiamo, ad esempio, al mercato di Settelacquare, 1 milione 550mila euro e oggi giace nel degrado più totale”.
Detto questo, come gruppo consiliare del Pd, ci impegneremo a seguire passo per passo la questione della gestione dell’Apollo, perché è evidente che, se si intraprendesse una strada sbagliata o fallimentare, si sarebbero sprecati milioni di euro di soldi pubblici ma, cosa ancora peggiore, si sarebbe privata Lecce di quello che si candida ad essere il più importante centro propulsivo di cultura della città. Se ben gestito, se affidato a professionisti competenti e capaci, dal curriculum specchiato, scelti attraverso un bando pubblico nazionale ed internazionale, l’Apollo diventerà, davvero, un contenitore di cui poter andare tutti orgogliosi.
Noi, come forza di opposizione, vigileremo, anche perché non mancano, purtroppo, i casi di milioni di euro di finanziamenti ottenuti e poi non fatti fruttare per il bene della comunità. Pensiamo, ad esempio, al mercato di Settelacquare, 1 milione 550mila euro e oggi giace nel degrado più totale”.
