Possedere un’auto non è più un sogno. Oggi il guidatore vuole provare un’emozione per vivere un’esperienza nuova”. Umberto Zapelloni ha argomentato gli scenari automobilistici del futuro nell’ambito del tema “Dalla Topolino alla Ferrari: l’evoluzione del car design” .
Il convegno – tenutosi nei giorni scorsi presso la Sala Conferenze dell’’Ordine degli Architetti di Lecce e promossodalla Delegazione ADI Puglia e Basilicata, – si è svolto dinanzi ad una nutrita rappresentanza di architetti e progettisti salentini che hanno partecipato con grande interesse al congresso presenziato dall’architetto Massimo Crusi, presidente dell’Ordine degli Architetti di Lecce. Alla conferenza hanno preso parte anche Luigi Coclite, assessore al Turismo e Marketing territoriale, e Roberto Marcatti, architetto e rappresentante della delegazione industriale Puglia e Basilicata.
“La bellezza dell’auto è un aspetto dell’evoluzione che rispecchia l’Italia nel mondo – ha proseguito Zapelloni, vicedirettore della Gazzetta dello Sport . Non è un caso, infatti, se i più importanti designer sono italiani, a partire da Dante Giacosa che negli anni 30 aveva inventato la Topolino, per poi disegnare nel ‘57 la prima 500. Penso anche, tra gli altri, a Roberto Giolito, Walter Da Silva e Filippo Perini che rappresentano la prima fila del designer automobilistico italiano. ù
I giapponesi e i tedeschi sono i numeri uno in fatto di tecnologia, ma vengono in Italia per cercare i loro modelli migliori. L’automobile contiene delle intuizioni che sono destinate a durare nel tempo. Per Enzo Ferrari la macchina più bella è quella che vince in pista, mentre per Sergio Marchionne la macchina più bella è quella che vince sui mercati”. “Sia la Topolino che la Ferrari sono state sogno e oggetto di citazioni musicali, come la Topolino amaranto di Paolo Conte e la Ferrari di Lucio Dalla – ha commentato invece l’assessore Coclite -. Quando si pensa al design si pensa sempre all’Italia e al rosso della Ferrari”.
