GRATTINO SCADUTO, PASQUALINI: ANCHE LA CASSAZIONE DICE SI’ ALLE MULTE”
L’assessore al Traffco e alla Mobiità, Luca Pasqualini, interviene dopo la sentenza della Corte di Cassazione: “E’ l’ennesima conferma della legittimità del percorso amministrativo”
Ancora una volta l’azione dell’Amministrazione Comunale in campo amministrativo si è dimostrata lineare.
L’ultima sentenza emanata dalla Corte di Cassazione dà infatti pienamente ragione all’azione di questa Amministrazione circa l’applicabilità dell’articolo 7 comma 15 del Codice della Strada agli automobilisti che lasciano il proprio veicolo in sosta sulle strisce blu oltre il tempo concesso.
Il dispositivo stabilisce dunque che se il ticket è scaduto scatta la multa.
Nella sentenza 16258 della Seconda Sezione della Corte Costituzionale del 3 agosto 2016 si dice espressamente che “l’assoggettamento al pagamento della sosta è un atto di regolamentazione della sosta stessa” e quindi un’eventuale infrazione costituisce un illecito amministrativo trattandosi di “evasione tariffaria in violazione della disciplina della sosta a pagamento su suolo pubblico”.
E’ un altro tassello che conferma definitivamente la legittimità del percorso amministrativo di Palazzo Carafa, con buona pace dei tanti detrattori, come i Consiglieri comunali Rotundo e Foresio, che si affannano a puntare l’indice contro l’Amministrazione criticando a piè spinto la sua azione e facendo sorgere nei cittadini erronee aspettative solo per fini demagogici e strumentali.