L’ospedale di Campi “emblema di programmazioni incomprensibili” e di “scelte sbagliate” che “hanno compromesso i livelli assistenziali del territorio”: è questo il parere dei consiglieri regionali di centrodestra, Andrea Caroppo, Luigi Manca e Saverio Congedo, intervenuti ieri nella manifestazione contro il declassamento della struttura ospedaliera.
Pur riconoscendo alla Regione la difficoltà di muoversi in un quadro normativo che mette dei paletti alla tenuta dei punti di primo intervento, il centrodestra contesta che non si evidenzi nella gestione di Emiliano una visione di Sanità sul territorio e un’adeguata attenzione alla domanda di salute che viene dai cittadini.
“Noi riteniamo – precisano – che quello che manca sia proprio questo: la mancanza di visione d’insieme che porti ad razionalizzazione del sistema, equilibrando sanità ospedaliera e di territorio. Invece in perfetta continuità Vendola – Emiliano sono state fatte scelte che hanno prodotto un sistema sanitario regionale inadeguato e che fa acqua da tutte le parti. Peraltro attuato senza alcun coinvolgimento e collaborazione dei territori (in primis dei sindaci, che sono autorità sanitaria oltreché voce dei cittadini)”.
“Chiediamo pertanto – hanno concluso – al presidente Michele Emiliano di fermare questa programmazione -seppur non si tratti di un atto del consiglio regionale ma di governo- e di rimettersi a discutere con i territori per avere delle indicazioni chiare e certe che possano portare ad una Sanità vicina ai cittadini”.
