Venerdì 20 febbraio (
ore 21 ) presso l’
Antica Salumeria Renna in Piazzetta Congedo a
Lecce,
Slow Food Lecce organizza una serata dedicata alla degustazione di
quattro pregiati salumi rappresentativi di altrettante tradizioni norcine (Prosciutto di Sauris IGP dal Prosciuttificio Wolf, Prosciutto Nero di Parma del Prosciuttificio Tanara, Prosciutto di Norcia IGP 24 Mesi del Prosciuttificio Renzini, Jamon Iberico de Bellota del Prosciuttificio Blazquez di Salamanca). In abbinamento due vini (Brut Rosè e Pas Dosè) dell’azienda
D’Araprì, unica produttrice pugliese di vino spumante con metodo classico. Altre info sull’
evento facebook.
Proseguono intanto le iscrizioni per il
Master of Food dedicato al vino, promosso dalla condotta Slow Food di Lecce a cura di Francesco Muci, coordinatore regionale pugliese della guida Slow Wine, che si terrà
dal 3 al 31 marzo alla Masseria San Pietro di Acaya (sulla San Cataldo/Otranto – km 5). Cinque lezioni per un viaggio attraverso le principali zone di produzione di vino italiane e internazionali. Alcuni vini-testimone apriranno le porte alla conoscenza della Borgogna, di Bordeaux, dei Nuovi Mondi, ma anche della Toscana, del Piemonte e delle altre regioni italiane. L’assaggio di vini così differenti tra loro – per zona e vitigno di provenienza – aumenta il bagaglio della conoscenza degustativa e punta l’attenzione sulle diverse tecniche interpretative nella produzione di un vino, legate alla storia e alle tradizioni dei diversi territori. La quinta lezione, infine, sarà dedicata ai vini spumanti e dolci. La quota di partecipazione al corso riservato ai soci Slow Food (150 euro – 140 euro per gli under 30) comprende il materiale didattico delle cinque lezioni, le degustazioni, la dispensa ed il rilascio dell’attestato di partecipazione. Altre info sull’
evento facebook.
Slow Food è un’associazione non-profit che conta 100.000 membri in 150 paesi del mondo. Fondata da Carlin Petrini nel 1986, si pone l’obbiettivo di promuovere nel mondo il cibo buono, pulito e giusto. Buono da mangiare, per le sue qualità organolettiche, ma anche per i valori identitari e affettivi che si porta dietro. Pulito perché prodotto in modo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente. Giusto perché conforme all’equità sociale durante la produzione e la commercializzazione.
La sede di
Slow Food Lecce è ospitata all’interno del Crap (Centro Residenziale di Assistenza Psichiatrica) dove vivono ben 14 persone che hanno costantemente bisogno delle cure del dottor Sergio Longo (Psichiatra e coordinatore del progetto) e del suo staff. La condotta, in collaborazione con ASL Lecce, partecipa al progetto Ortoporto che prevede la riqualificazione dell’area verde adiacente al Crap – Villa Libertini e la sua riconversione in un orto per l’autoconsumo interno e per l’eventuale commercializzazione di prodotti biologici.