SEMAFORO VERDE AL PIANO PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014-2016 DELLA PROVINCIA DI LECCE
Via libera definitivo da Palazzo dei Celestini al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione 2014-2016 della Provincia di Lecce. La giunta provinciale, guidata da Antonio Gabellone, ha approvato l’importante provvedimento.
Il Piano, con il Codice di Comportamento e il Programma della Trasparenza e dell’Integrità 2013-2015 della Provincia di Lecce, forma un insieme organico di norme interne finalizzate alla prevenzione delle illegalità nell’azione amministrativa ed alla diffusione di una cultura improntata sull’etica e sulla trasparenza amministrativa.
Redatto dal responsabile per la prevenzione della Corruzione, il dirigente del Servizio Informazione e Comunicazione Roberto Bardoscia (già responsabile per la Trasparenza dell’Ente), con le indicazioni del segretario generale Giacomo Mazzeo e i contributi dei dirigenti di Servizio e dei referenti per la prevenzione della corruzione dei Servizi, il Piano è stato sottoposto anche ad una fase di partecipazione pubblica.
Con un avviso pubblico, infatti, le organizzazioni sindacali rappresentative presenti all’interno dell’Ente provinciale, le Associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti che operano nel settore, le associazioni e le altre forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi e dei soggetti che operano nel settore e che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dalla Provincia, sono stati invitati a presentare eventuali osservazioni e proposte. Tale procedura aperta alla partecipazione si è conclusa il 10 luglio scorso.
Il Piano triennale di prevenzione della corruzione è previsto dalla legge 6 novembre 2012 n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” (la cosiddetta “legge anticorruzione”).
La Provincia di Lecce sta già attuando il Programma Triennale della Trasparenza e dell’Integrità 2013-2015 (aggiornato fino al 2016 all’interno del Piano per la prevenzione della corruzione), strumento essenziale per assicurare i valori dell’imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione, favorendo il controllo sociale sull’azione amministrativa.
Il Piano triennale di prevenzione della corruzione, approvato dalla Giunta Gabellone, presuppone il coordinamento con quanto previsto nel Codice di Comportamento e nel Programma della Trasparenza, formando con quest’ultimo un corpus organico di azioni e procedure interne finalizzate alla prevenzione delle illegalità nell’azione amministrativa ed alla diffusione di una cultura improntata sull’etica e sulla trasparenza amministrativa.
