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Penultima giornata festival KIDS a Lecce

KIDS

Sabato 7 gennaio a Lecce con In viaggio con le storie (ore 10 e 11.45 – Museo Ferroviario), Il principe Mezzanotte (ore 16.30 e 18.30 – Castello Carlo V), Divadel Sofie Krog Teater (ore 17.30 e 20.30 – Manifatture Knos) e Storia di un uomo e della sua ombra di Principio Attivo Teatro (ore 18.30 – Manifatture Knos) prosegue la terza edizione di Kids – Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni, organizzato da Factory compagnia transadriatica e Principio Attivo Teatro con la direzione artistica di Tonio De Nitto e Raffaella Romano. Nella penultima giornata del festival si può ancora essere protagonisti dell’Operazione Robin Hood e acquistare un “biglietto sospeso” destinato a piccoli spettatori grazie alla collaborazione con alcune associazioni che si occupano di disagio nel mondo dell’infanzia.

storia-di-un-uomo-e-della-sua-ombraLa giornata prenderà il via dal Museo Ferroviario con la quarta e ultima tappa del progetto speciale In viaggio con le storie. Alle 10 e alle 11.45 al fischio del capostazione Dario Cadei i piccoli spettatori saliranno in carrozza per assistere ai racconti di Fabrizio Pugliese in viaggio con Bertuccia (binario 1), Sara Civilla in viaggio con il libro cuore (binario 2) e Ilaria Carlucci in viaggio con Dafne(binario 3).
il-principe-mezzanotte-1-1Alle 16.30 e alle 18.30 nella Sala Maria D’Enghien del Castello Carlo V in scenaIl principe Mezzanotte di Alessandro Serra, una storia misteriosa, e divertente e buffa, ma anche un po’ paurosa. C’è una volta un principe, dico c’è perché mica è morto poveretto, insomma c’è una volta un principe di nome Mezzanotte, nato a mezzanotte e perdutamente innamorato del buio e delle stelle. È proprio di notte che prendono vita i sogni. Ma anche i sogni più belli posso trasformarsi in incubi, proprio come accadde al nostro povero principe, costretto a nascondersi in questo magico comò per sfuggire alla maledizione della terribile strega Valeriana.
 Il Principe Mezzanotte è vittima di una maledizione: quando incontrerà il vero amore sarà destinato a trasformarsi in un essere mostruoso. Per sottrarsi a tale destino decide di non innamorarsi mai, si rinchiude in un maniero fumoso e vive da solo, triste e malinconico. Un carosello di personaggi buffi e grotteschi ci porteranno nel mondo di questa fiaba delicata e romantica raccontata con uno stile insolitamente noir, misterioso e poetico.

divaAlle 17.30 e alle 20.30 nelle Manifatture Knos la compagnia danese Sofie Krog Teater con Diva. Nelle profondità di un cabaret scuro ed eccentrico, le vite di una bella diva, del suo maggiordomo innamorato, di un assistente di laboratorio malizioso e di uno scienziato completamente folle stanno per scontrarsi. Gli spettatori sono attratti nel mistero all’interno delle mura del cabaret dove ogni personaggio s’imbatte in una serata sfortunata che potrebbe anche essere l’ultima. La storia di Krog attinge alla fantascienza e ad altri cliché cinematografici, giocando con loro in modi insoliti e imprevedibili. Diva è un tour de force di destrezza manuale orchestrata da Sofie Krog che manipola tutta l’azione su diversi palcoscenici dall’interno di un piccolo teatro girevole e non sarà difficile domandarsi davvero se abbia più di due braccia. Sembra impossibile infatti, per una sola persona, animare così tante scene così velocemente e allo stesso tempo quasi impossibile per così tanti burattini prendere vita allo stesso tempo grazie ad un solo paio di braccia.

Alle 18.30 sempre al Knos la compagnia salentina Principio Attivo Teatroproporrà Storia di un uomo e della sua ombra con il regista Giuseppe Semeraro, Dario Cadei e il musicista Leone Marco Bartolo. Lo spettacolo – vincitore del Premio Eolo Awards nel 2010 – è un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa. La scena si apre su un vuoto, nessun oggetto sul palcoscenico, solo la luce che lentamente cresce. Irrompe un personaggio che rappresenta una persona qualunque e che lentamente si costruisce il proprio destino e il proprio futuro intorno a una casa invisibile, disegnata sulla scena con semplici linee bianche. Una figura inattesa viene a turbare i propri piani e inizia a mutare la normale vita dello spensierato uomo. La parabola e la dinamica tra i due personaggi ci descrive in maniera semplice e diretta i conflitti tra gli esseri umani; tra il bianco e il nero, tra il buono e il cattivo, tra un uomo e la sua ombra. Con pochissimi artifici scenici e l’originale uso della musica dal vivo si racconta una storia vecchia come il mondo che si dipana tra conflitti, equivoci e gag divertenti e poetiche allo stesso tempo. Il linguaggio usato è quello del teatro fisico, delle clownerie e dei film muti. Uno spettacolo che fa ridere, riflettere e commuovere con oltre 300 repliche sul territorio nazionale e internazionale.

Domenica 8 gennaio dopo Clown in libertà del Teatro Necessario, una delle formazioni clownesche più applaudite d’Italia (ore 11 e 16.30) il festival si chiuderà con il concerto festa Finale When we were kids a cura di Workin Label. Un viaggio alla ricerca dei bambini che eravamo e che siamo con Carolina Bubbico (voce, tastiera), Daniele Vitali (voce, tastiera), Emanuela Gabrieli (voce), Manu Pagliara (voce, chitarra), Mario Esposito (basso), Filippo Bubbico (batteria).

Il festival – realizzato in collaborazione con Ammirato Culture House, Cantieri Teatrali Koreja, Fermenti Lattici, Manifatture Knos e Fondazione Musagetes, con il sostegno di Regione Puglia, Comune di Lecce, Teatro pubblico Pugliese e di altri partner privati – che proseguirà sino a domenica 8 gennaio, quest’anno è dedicato al tema “Il mondo salvato dai ragazzini”, titolo che scelse Elsa Morante per una raccolta di poesie nel 1968.

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