La seconda edizione del concorso “Arte e Caffè”, organizzato da Quarta Caffè Spa nell’ambito delle attività a supporto di Lecce 2019, candidata finalista capitale della cultura, ha fatto registrare una massiccia partecipazione da parte degli studenti delle Accademie d’arte e dei Licei artistici della Puglia, dimostrando che l’amore tra il caffè e la cultura è reciproco. Quasi cento opere sono pervenute presso l’ufficio marketing della Quarta Caffè. In allegato le opere finaliste (e in file separato “A” le descrizioni delle stesse), selezionate questa mattina da parte dell’autorevole
Commissione composta da:
– Ugo Bacchella, presidente della Fondazione Fitzcarraldo,
– Airan Berg, Coordinatore artistico di Lecce 2019,
– Sergio Ortese, Storico dell’Arte,
– Carmelo Cipriani, Critico d’Arte.
LA QUALE, HA STABILITO LA QUATERNA DEI VINCITORI (senza al momento comunicare l’ordine della classifica finale).
I nomi dei vincitori delle quattro borse di studio messe a disposizione da Quarta Caffè S.p.a., ammontano a:
€ 1.250 per il primo classificato;
€ 1.000 per il secondo classificato;
€ 500 per il terzo classificato;
€ 250 per il quarto classificato
Le quattro opere scelte in questa fase sono:
F – LICEO ARTISTICO BRINDISI – E.SIMONE.
allieva: Sara Saponaro
MONNA LISA GUSTA UN CAFFÈ
L’opera riproduce l’immagine della Gioconda. Le mani della stessa sorreggono una tazzina di caffè.
Il paesaggio riprende il panorama ostunense
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I – ACCADEMIA BELLE ARTI FOGGIA
allieva Addolorata Grittani
NE PAGO UNO E NE LASCIO UNO SOSPESO
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P – LICEO ARTISTICO CALO’ MARTINA FRANCA
Allieva Maria Chiara Loparco
COFFEE SKY LINE
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Q – ACCADEMIA BELLE ARTI FOGGIA
allievo Francesco Leone
CAFFE’, NON SI CREA NON SI DISTRUGGE, MA SI GUSTA.
Antonio Quarta e Gaetano, quest’ultimo ideatore dell’iniziativa, hanno sottolineato con forza la necessità di radicamento sul territorio, potendo così coinvolgere altre Aziende che comprendano questa necessità se si vuole avere uno sviluppo ed una ripresa economico sociale del territorio.
La necessità di non affidarsi solo alle Aziende che colonizzino il territorio lasciando poi il deserto intorno e nelle famiglie locali.
Quindi la necessità di continuare sulla linea sociale, guardando all’ecocompatibilità, alla valorizzazione del territorio, ed all’orgoglio della terra di appartenenza, ecco la necessità di un continuo sforzo di radicamento e valorizzazione locale.