lunedì, Aprile 29, 2024
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Vertenza Porsche, azienda diserta il tavolo. M5S interroga l’assessore Capone

Vertenza Porsche, azienda diserta il tavolo. M5S interroga l’assessore Capone

Conoscere le condizioni in cui si trovano attualmente collaudatori e operai che lavorano nel circuito della Porsche Engineering di Nardò e avere informazioni sui finanziamenti regionali di cui l’azienda ha beneficiato. È quanto chiedono i consiglieri del M5S, Cristian Casili e Antonio Trevisi, che hanno depositato una richiesta per l’audizione urgente dell’assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, in seguito all’ennesimo incontro convocato dall’assessorato al lavoro per discutere del futuro di 15 lavoratori mandati a casa dopo anni di precariato, e disertato dai vertici della Porsche.

“È inconcepibile che il management locale rispetto al resto d’Italia, dove i lavoratori sono giustamente tutelati – tuona Casili – qui in Puglia abbia un atteggiamento diverso con i dipendenti che si trovano ad essere discriminati. A questo punto chiederemo con forza all’assessore allo sviluppo economico Loredana Capone cosa è successo in questi anni nel circuito neretino che tra l’altro è stato oggetto di cospicui finanziamenti regionali. Non vorremmo che la politica in Puglia avesse alterato le dinamiche occupazionali a causa dei soliti atteggiamenti clientelari a danno di lavoratori che hanno prestato servizio per quasi vent’anni acquisendo competenza e professionalità. Nei prossimi giorni si annunciano azioni di protesta ancora più forti al fine di interrompere questa fase di stallo che sta mettendo in crisi le famiglie di questa povera gente”.

“Per la seconda volta – aggiunge Trevisi – l’azienda Porsche preferisce non dialogare con la Regione dimostrando un atteggiamento irresponsabile verso questi ex dipendenti che presidiano da settimane l’ingresso della pista di Nardò.  Non si può invocare l’intervento delle istituzioni solo quando si devono chiedere finanziamenti pubblici, per poi ignorarle quando si decide di lasciare a casa i lavoratori dopo 15/20 anni di lavoro precario. Abbiamo deciso per questo di vederci chiaro chiedendo conto di quello che sta succedendo all’assessore Capone nel corso dell’audizione e faremo emergere l’eventuale torbido che circonda questa vicenda”.

 

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