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“VENGO ANCH’IO” per la Balneazione in caso di disabilità presso Tricase Porto (Le)

“VENGO ANCH’IO” Progetto che garantisce la Balneazione in caso di disabilità presso Tricase Porto (Le) 

Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia fra Amministrazione del Comune di Tricase, Rotary Club Tricase-Capo di Leuca e UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare) che hanno condiviso il desiderio di rendere il mare di Tricase, patrimonio di tutti.

Giovedì 8 giugno, alle ore 19.00, presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase(Le) si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto VENGO ANCH’IO.

Introducono:Dante DE GIORGI Presidente Rotary Club Tricase-Capo di Leuca, Gina MORCIANO Prefetto Rotary Club Tricase-Capo di Leuca

Saluto delle Autorità Rotariane, PDG Ginetto MARIANO MARIANO, PDG Giuseppe SERACCA GUERRIERI, PDG Marco TORSELLO, Assistente del Governatore Sergio MANCARELLA    

Interverranno:Antonio DE DONNO Sindaco Città di Tricase, Vito FERRAMOSCA Responsabile Ufficio Tecnico Comune di Tricase, Rita TREGLIA Segretaria UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare), Claudio STEFANAZZI Deputato Repubblica Italiana Rocco PALESE Assessore alla Sanità Regione Puglia, Stefano ROSSI Direttore Generale ASL Lecce, Paolo PAGLIARO Presidente Associazione Cuore Amico Onlus Lecce.

Il progetto “VENGO ANCH’IO” nasce dal desiderio di rendere il nostro mare… il mare per tutti! Si perché il mare può essere terapeutico per corpo e mente, perché ci connette direttamente con la natura, perché libera le nostre ansie e paure dandoci un senso di libertà.  Queste considerazioni e lo spirito del Rotary “servire e non servirsi” sono stati il punto di partenza.

Forte delle esperienze professionali nell’ambito della disabilità la Dott.ssa Luigia Morciano, pediatra e genetista responsabile Malattie Rare per l’Azienda Card. G. Panico, propose al Sindaco Carlo Chiuri e alla sua Amministrazione Comunale, in qualità di Presidente pro-tempore del RC Tricase-Capo di Leuca, un progetto che, nel rispetto delle problematiche neuromotorie in età pediatrica ed adulta, potesse garantire di vivere il nostro mare nella piena inclusività di stabilimenti balneari e strutture alberghiere.

Di concerto con l’Amministrazione Comunale di Tricase, fu individuato come sito idoneo quello prospiciente il parcheggio posto frontalmente all’Ufficio Marittimo. Il Progetto è stato poi sostenuto con costanza e tenacia, sin dall’inizio del suo mandato, dal Sindaco Antonio De Donno che insieme all’Amministrazione Comunale e al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Ing. Ferramosca hanno attenzionato i diversi fattori che lo caratterizzano quali ad esempio:

1. Facilità di accesso attraverso le infrastrutture e la viabilità esistente tramite il suddetto parcheggio

2. Utilizzo delle infrastrutture esistenti senza interessare ulteriormente la costa naturale ma attuando un intervento di riqualificazione all’esterno dell’area portuale esistente

3. Utilizzo delle esistenti “piscine” antropiche, ossia di specchi acquei residuati dai lavori di realizzazione del nuovo bacino portuale realizzato negli anni 80

4. Impossibilità di accesso ad altre spiagge libere causa l’asperità della costa e la cronica mancanza di infrastrutture per l’accoglienza e la balneazione

5. Gratuità dell’accesso al Lido

Inoltre, l’area attrezzata a parcheggio, a servizio dell’area portuale, è dotata di strutture pubbliche che oltre ad accogliere l’ufficio distaccato della Capitaneria di Porto di Gallipoli ha a disposizione altri locali da adibire a pronto soccorso estivo e al servizio di balneazione.

Nel particolare con tale progetto si prevede: – di riqualificare l’area mediante il rifacimento idoneo dell’attuale pavimentazione prevista  anche in modalità braille ed altri ausili sensoriali                                                                                                                      – di realizzare pergolati ombreggianti in legno posti a ridosso del muro delimitante la darsena arredati con lettini da spiaggia idonei, sedie job                                                  –  gazebo in legno ad uso spogliatoi, gazebo per doccia

Sin dall’inizio è stata ferma la convinzione che tale progetto andasse condiviso perché insieme si possono raggiungere grandi risultati e perché bisogna fare rete quando si abbraccia la stessa mission.

Quando poi si lavora insieme per le fragilità i contatti umani e professionali si rinsaldano nel tempo come è successo con l’Ing. Massimo Marra, Presidente Associazione C.I.D.P. (polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica) Onlus Italia, le Dott.sse Annalisa Scopinaro e Rita Treglia, rispettivamente Presidente e Segretaria di UNIAMO.

UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare) rappresentanza con le 190 associazioni affiliate la comunità delle persone con malattia rara lavorando da oltre 20 anni per la tutela e la difesa dei diritti delle persone con malattia rara e delle loro famiglie. Dà voce a quelle persone che ricevono una diagnosi di malattia rara o ultrarara o che ne sono ancora alla ricerca.

Con loro sono bastate poche parole che hanno confermato la decennale intesa con la Dott.ssa L.Morciano!

UNIAMO ha fatto di più: ha sposato e sostenuto il Progetto del Rotary Club Tricase-Capo di Leuca che oltre al finanziamento del Comune di Tricase e della Regione Puglia ha ricevuto l’attenzione di un altro partner che fra i suoi progetti ha proprio quello di voler garantire alle persone fragili la fruizione dei servizi territoriali sostenendo fermamente l’accoglienza delle famiglie e il supporto dei caregiver.

Il desiderio di tutti è di andare oltre. Infatti, intendiamo realizzare una serie di servizi idonei a rendere non solo fruibile a tutti il mare ma vogliamo fortemente che la persona con disabilità e la sua famiglia condividano spazi e mare accolti da operatori e assistenti opportunamente formati con specifici corsi di preparazione.

Tutto ciò darebbe poi al turismo un volto nuovo e potrebbe essere volano di crescita per il nostro territorio e possibilità di lavoro per le nostre nuove generazioni.

Si auspica, in definitiva, che le maglie di questa rete si allarghino per garantire una stretta collaborazione con istituzioni, enti locali operanti nei Servizi Sanitari ed altre realtà presenti sul territorio come noi impegnate nel rispetto delle disabilità.

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