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ULTIMO APPUNTAMENTO OSTI-NATI IN CUCINA A VERNOLE

ULTIMO APPUNTAMENTO OSTI-NATI IN CUCINA A VERNOLE

Il Ristorante Lilith della Masseria Copertini sulla strada provinciale Strudà/Vanze a Vernole, in provincia di Lecce, ospita l’ultimo appuntamento della rassegna “Osti-nati in cucina” ideata e promossa da Slow Food Lecce. Tre serate con la cucina di tre importanti e apprezzati osti pugliesi. Dopo Maria Lanzillotti (Casale Ferrovia – Carovigno) e Beppe Schino (Perbacco – Bari), giovedì 28 aprile (non più il 29 come annunciato in precedenza) la cucina sarà tutta per Anna Maria Di Gregorio del Falso Pepe di Massafra, attività gestita da dodici anni con il socio Vincenzo. La proposta del Falsopepe sarà abbinata ai prodotti dell’Azienda Vitivinicola Polvanera di Filippo Cassano. “Anna Maria e Vincenzo trasmettono agli ospiti l’amore per la loro terra e le tradizioni attraverso un’accoglienza impeccabile e un’ottima cucina”, si legge nella guida Osterie d’Italia. “Filippo Cassano è il fulcro attorno al quale ruota l’attività dell’azienda che di anno in anno cresce, diventando sempre più un punto di riferimento per l’intero territorio di Gioia del Colle”, è il commento su Slow Wine 2016. Il menù prevede Millefoglie di pane, pomodoro e stracciatella; Vellutata di piselli novelli con ricotta alla menta, briciole di frisella e Capocollo di Martina Franca croccante; Sagna ‘ncannullata con pesto di fave fresche e julienne di pecorino; rollata di vitello con asparagi e Caciocavallo podolico del Gargano sei mesi e strudel di verdure primaverili; sbriciolata di semola con crema, fragole e biancomangiare alle mandorle. Inizio ore 20.30. Ingresso 35 euro. Prenotazione obbligatoria al 3476758177 – 3939962150 – slowfoodlecce@gmail.com.

Slow Food è un’associazione non-profit che conta 100.000 membri in 150 paesi del mondo. Fondata da Carlin Petrini nel 1986, si pone l’obbiettivo di promuovere nel mondo il cibo buono, pulito e giusto. Buono da mangiare, per le sue qualità organolettiche, ma anche per i valori identitari e affettivi che si porta dietro. Pulito perché prodotto in modo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente. Giusto perché conforme all’equità sociale durante la produzione e la commercializzazione.

La sede di Slow Food Lecce è ospitata all’interno del Crap (Centro Residenziale di Assistenza Psichiatrica) dove vivono ben 14 persone che hanno costantemente bisogno delle cure del dottor Sergio Longo (Psichiatra e coordinatore del progetto) e del suo staff. La condotta, in collaborazione con ASL Lecce, partecipa al progetto Ortoporto che prevede la riqualificazione dell’area verde adiacente al Crap – Villa Libertini e la sua riconversione in un orto per l’autoconsumo interno e per l’eventuale commericializzazione di prodotti biologici.

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