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Ultimi giorni del festival KIDS a Lecce

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Venerdì 6 gennaio a Lecce con La carovana delle merende (ore 11 e 17.30 – Cantieri Teatrali Koreja), Marmelade (ore 11 e 17.30 – Manifatture Knos), Il principe Mezzanotte (ore 11 e 18.30 – Castello Carlo V) e Diario di un brutto anatroccolo (ore 20.30 – Teatro Paisiello) prosegue la terza edizione di Kids – Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni, organizzato daFactory compagnia transadriatica e Principio Attivo Teatro con la direzione artistica di Tonio De Nitto e Raffaella Romano. Si può ancora aderire all’Operazione Robin Hood e acquistare un “biglietto sospeso” destinato a piccoli spettatori grazie alla collaborazione con alcune associazioni che si occupano di disagio nel mondo dell’infanzia.
La lunga giornata partirà alle 11 (con replica alle 17.30) ai Cantieri Teatrali Koreja – nell’ambito di Teatro in Tasca – con La carovana delle merende. Un concerto di canzoni inedite dedicato ai più piccoli a cura di Paola Petrosillo e Vito de Lorenzi. Un dialogo tra voce e strumenti, frutto di un’attenta ricerca sul suono, sulla lingua, sulla grafica e sulla creatività. Canzoni giocose, racconti, storie ed esperienze quotidiane vissute dai bambini che lanciano, in modo naturale, uno sguardo divertito e attento al mondo dei grandi. La Befana abiterà il foyer dei Cantieri Koreja per un giorno intero, nascosta fra giochi, clown, storie e burattini. O forse in una caramella o in un pezzetto di carbone. Tante sorprese affolleranno il foyer per uno spettacolo nello spettacolo: la vecchina sui trampoli, il corner del Face Painting dedicato a tutti i bambini (e non solo), i Burattini de “Il Piccolo Teatro di Pane” e poi, ancora, le “Storie con le mani” di Ottavia Perrone e Francesco Cortese, i Libri di Orecchio Acerbo e Ippocampo e i Cd de “La Carovana delle Merende”. E per restare in tema dolce, alle ore 10 il consueto appuntamento con Il Tempo di Momo Vegan&Raw e il Laboratorio di BioColazione.
Claire Parsons, Marmelad dansföreställning för barnAlle 11 (con replica alle 17.30) alle Manifatture Knos di Lecce con Marmeladedella compagnia svedese Claire Parsons (dai 2 ai 6 anni). Una delicata performance di danza e circo in cui il piccolo pubblico è invitato a toccare, sentire e interagire con i protagonisti. Marmelade trascina lo spettatore in un’esperienza visiva e sensoriale in cui gli attori, Viktor e Mira, alternano movimenti poetici ad azioni circensi. Marmelade guarda il mondo attraverso il corpo, gli occhi, i sentimenti e agisce in una stanza fatta di soffici gonne, palline circensi e musica di Fellini.
il-principe-mezzanotte-1Alle 11 (con replica alle 18.30) nella Sala Maria D’Enghien del Castello Carlo V in scena Il principe Mezzanotte di Alessandro Serra, una storia misteriosa, e divertente e buffa, ma anche un po’ paurosa. C’è una volta un principe, dico c’è perché mica è morto poveretto, insomma c’è una volta un principe di nome Mezzanotte, nato a mezzanotte e perdutamente innamorato del buio e delle stelle. È proprio di notte che prendono vita i sogni. Ma anche i sogni più belli posso trasformarsi in incubi, proprio come accadde al nostro povero principe, costretto a nascondersi in questo magico comò per sfuggire alla maledizione della terribile strega Valeriana.
 Il Principe Mezzanotte è vittima di una maledizione: quando incontrerà il vero amore sarà destinato a trasformarsi in un essere mostruoso. Per sottrarsi a tale destino decide di non innamorarsi mai, si rinchiude in un maniero fumoso e vive da solo, triste e malinconico. Un carosello di personaggi buffi e grotteschi ci porteranno nel mondo di questa fiaba delicata e romantica raccontata con uno stile insolitamente noir, misterioso e poetico.

Alle 20.30 al Teatro Paisiello appuntamento con Diario di un brutto anatroccolo scritto e diretto da Tonio De Nitto con Ilaria Carlucci, Fabio Tinella, Luca Pastore, Francesca De Pasquale di Factory Compagnia Transadriatica e Tir danza. Un anatroccolo oltre Andersen che usa la fiaba come pretesto per raccontare una sorta di diario di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita come quelle raccontate nella storia originale, e compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso. La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che arriva inatteso, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è. Non bisogna nascondere le cicatrici accumulate nella vita, perché possono e devono invece diventare il nostro tesoro. Factory, dopo una “Cenerentola” lontana dagli stereotipi, continua l’indagine sul tema della diversità/identità e dell’integrazione attraverso un linguaggio semplice ed evocativo come il teatro-danza.

Sabato 7 gennaio la giornata prenderà il via dal Museo Ferroviario con la quarta e ultima tappa del progetto speciale In viaggio con le storie. Alle 10 e alle 11.45 al fischio del capostazione Dario Cadei i piccoli spettatori (dai 6 anni) saliranno in carrozza per assistere ai racconti di Fabrizio Pugliese in viaggio con Bertuccia (binario 1), Sara Civilla in viaggio con il libro cuore (binario 2) e Ilaria Carlucci in viaggio con Dafne (binario 3). Alle 16.30 e alle 18.30 nella Sala Maria D’Enghien del Castello Carlo V in scena Il principe Mezzanotte di Alessandro Serra, una storia misteriosa, e divertente e buffa, ma anche un po’ paurosa. Alle 17.30 e alle 20.30 nelle Manifatture Knos la compagnia danese Sofie Krog Teater con Diva. Alle 18.30 sempre al Knos Principio Attivo teatro proporrà Storia di un uomo e della sua ombra. Domenica 8 gennaio dopo Clown in libertà del Teatro Necessario, una delle formazioni clownesche più applaudite d’Italia (ore 11 e 16.30) il festival si chiuderà con il concerto festa Finale When we were kids a cura di Workin Label. Un viaggio alla ricerca dei bambini che eravamo e che siamo con Carolina Bubbico (voce, tastiera), Daniele Vitali (voce, tastiera), Emanuela Gabrieli (voce), Manu Pagliara (voce, chitarra), Mario Esposito (basso), Filippo Bubbico (batteria).

Il festival – realizzato in collaborazione con Ammirato Culture House, Cantieri Teatrali Koreja, Fermenti Lattici, Manifatture Knos e Fondazione Musagetes, con il sostegno di Regione Puglia, Comune di Lecce, Teatro pubblico Pugliese e di altri partner privati – che proseguirà sino a domenica 8 gennaio, quest’anno è dedicato al tema “Il mondo salvato dai ragazzini”, titolo che scelse Elsa Morante per una raccolta di poesie nel 1968.
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