sabato, Aprile 27, 2024
HomeAttualitàTra dinamicità e ondate gelide: ecco la tendenza per dicembre

Tra dinamicità e ondate gelide: ecco la tendenza per dicembre

Ci avviciniamo all’Inverno, come sarà il mese di Dicembre? Molta dinamicità sul vecchio continente sin da subito, con il gelo siberiano pronto a giocarsi le sue prime cartucce e l’atlantico a far da spalla.

Ricordiamo che le previsioni stagionali si basano sull’analisi di indici climatici, non possono assumere valenza previsionale, ma sono in grado solamente di tracciare una tendenza generale degli schemi barici che si potrebbero creare sul nostro Continente. 

Dopo un mese di Ottobre prettamente anticiclonico sull’Italia (fatta eccezione per il Nord-Ovest), Novembre ha mostrato il suo volto atlantico, come non si vedeva da anni, con tante piogge distribuite su tutta la Penisola e tanta neve sulle Alpi e Appennino settentrionale. 

A. Il Vortice Polare, con un indice AO negativo, è stato minato subito in partenza. Gli Stati Uniti hanno dovuto fare i conti con uno dei mesi di Ottobre e Novembre più freddi da quando si raccolgono i dati, con molti record assoluti di freddo stracciati. 

B. L’Europa d’altro canto invece ha dovuto fare i conti invece con affondi artico-marittimi (nord-atlantici) a più riprese. Una stagione autunnale decisamente sotto-media per tutto il comparto settentrionale e occidentale del vecchio continente. Di risposta invece Autunno stata sopra-media per il comparto balcanico e russo, gelido e nevoso invece per la zona siberiana. 

Perchè questo preambolo? Perchè dall’andamento della stagione autunnale dipendono alcune dinamiche invernali:

1. Una copertura nevosa molto estesa del comparto siberiano è una “riserva” di aria gelida per la stagione invernale. Questo favorisce la formazione di anticicloni termici che potrebbero ulteriormente minare il Vortice Polare e favorire discese di aria gelida continentale verso l’Europa. 

2. Abbiamo un anomalia negativa nell’atlantico centrale che difficilmente verrà colmata nei prossimi giorni e potrebbe giocare un ruolo determinante per il mese di Dicembre, per quanto riguarda l’Europa.

IL MINIMO SOLARE E GLI STRAT-WARMING | Il minimo solare favorisce gli strat-warming. Difatti un poderoso riscaldamento stratosferico inizia già a intravedersi per gli inizi di Dicembre nelle coda dei modelli numerico previsionali (mappe a 10hpa). In soldoni, questo significa un ulteriore sconquasso del vortice polare, un jet-stream stiracchiato sui meridiani e continui affondi artici verso le medio-basse latitudini.

LA QBO E IL NINO | La QBO positiva sia a 50 che a 30hpa sta calando (verso fine Inverno dovrebbe andare in negativo), non dovrebbe influire più di tanto sull’indice AO, tantomeno se avremo a che fare con uno strat-warming. Stesso discorso per il Nino che risulta neutro. 

LA TENDENZA

Alla luce delle anomalie oceaniche, degli indici climatici, del minimo solare e dei possibili strat-warming, possiamo tracciare una tendenza per Dicembre 2019:

1. DINAMICITA’| Non sarà un Dicembre “moscio” climaticamente parlando, assisteremo a molta dinamicità, con un vortice sempre minato nella sua sede, per cui con depressioni che andranno a interessare le medio-basse latitudini del nostro emisfero. 

2. ATLANTICO | Finché l’anomalia sull’atlantico centrale non verrà riassorbita, l’atlantico giocherà un ruolo chiave in questo mese di Dicembre. Non dovremmo avere un Azzorre poderoso in sede atlantica, difatti la wave 2 (onda planetaria atlantica) è praticamente azzerata. Molta attiva invece la wave 1 (onda pacifica). 

3. INGERENZE SIBERIANE? | Il bacino gelido siberiano, anche in prospettiva di uno strat-warming, potrebbe sparare le sue cartucce sin da questo primo mese invernale. 

IN BREVE | L’Europa dovrà fare i conti con un mese invernale abbastanza dinamico. Per la prima parte di Dicembre probabilmente nevoso e più freddo sui settori centro-occidentali, irruzioni artiche con ingerenze atlantiche. In attesa di capire il potenziale strat-warming, le prime incursioni gelide continentali si potranno avere a partire dalla seconda parte del mese. Gli effetti su piccola scala ovviamente sono tutti da vedere, ad oggi impossibile dire chi verrà colpito.  

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Commenti recenti

Verified by MonsterInsights