Sportello Antiracket, Salvemini: “Restituire alla città l’edificio scolastico assegnato”

L’edificio scolastico assegnato allo sportello Antiracket deve essere restituito alla città: questo il parere del candidato sindaco del centrosinistra a Lecce, Carlo Salvemini, che ricorda come l’amministrazione Perrone abbia messo a disposizione della realtà, finita al centro dell’inchiesta di cui si discute da qualche giorno sulla gestione dei fondi, il più grande immobile pubblico della zona, l’ex edificio scolastico di Via De Simone, nel quartiere Borgo Pace.

“Penso sia arrivato il momento – precisa – di restituire ad usi sociali e civili a favore della comunità quell’immobile, revocandone l’assegnazione in comodato d’uso gratuito all’associazione. Penso che quello spazio potrebbe utilmente essere utilizzato come centro sociale per gli anziani del quartiere, o come casa per le associazioni che non trovano una sede operativa nella quale progettare le proprie attività, o come spazio di coworking comunale, a disposizione dei tanti professionisti che in questa città trovano utile e produttivo condividere una scrivania”.

Questo atto, per Salvemni, assumerebbe un grande valore simbolico di restituzione alla comunità: “Al di là del percorso giudiziario dell’inchiesta – sottolinea -, è evidente a tutti come quel patrimonio comunale, cioè di tutti i leccesi, sia stato assegnato con troppa approssimazione, essendo, tra l’altro, sovradimensionato rispetto alle attività che lì dentro si sarebbero dovute svolgere”.

“L’amministrazione comunale – conclude – deve essere attenta nel massimizzare i benefici per i cittadini nel momento in cui assegna gratuitamente spazi ed edifici di proprietà di tutti i leccesi. Se questa mia proposta non verrà accolta dalla Giunta Perrone sarà mio impegno da sindaco provvedere”.