Parcheggio selvaggio lungo la litoranea: auto s’incastrano all’ingresso di Badisco
L’usanza, se così si può chiamare, non è nuova, ma gli effetti collaterali della cattiva abitudine di parcheggiare sulla carreggiata della litoranea, all’ingresso di Porto Badisco, ieri, hanno portato a scene da delirio collettivo.
Vigilia di ferragosto con tradizionale assalto di turisti nelle zone di mare e, quindi, anche nella preziosa baia di Badisco, marina di Otranto più cara in verità alla comunità di Uggiano La Chiesa: la consuetudine di molti, in barba alle regole della pubblica sicurezza e del codice della strada, è quella di parcheggiare l’auto lungo le curve della litoranea all’ingresso della marina salentina, riducendo di fatto lo spazio di passaggio in entrata e in uscita sulla carreggiata.
Il sovraffollamento di ieri ha portato qualcuno a pensare di allargare il parcheggio selvaggio su entrambi i lati della strada, rendendo ancora più intasato il traffico veicolare e portando, in diversi casi, a momenti di vero e proprio delirio collettivo. La scena più raccapricciante è stata quella attorno alle 16, dove due auto, all’altezza della curva all’ingresso di Badisco, sono rimaste letteralmente incastrate nel tentativo di fare manovra, mentre sopraggiungevano altre due vetture da opposte direzioni.
Una situazione degna di uno “stallo alla messicana”, in cui nessuno sapeva come uscire dal caos, e che ha congelato il traffico per quasi mezz’ora, moltiplicando le inversioni sulla carreggiata ristretta, alla ricerca di una via di fuga.
Solo dopo aver parzialmente liberato la strada, i conducenti delle auto sono riusciti a liberarsi dall’intreccio e a consentire la ripresa della normale viabilità.
