Sdegno del sindaco di Melendugno Marco Potì per gli abbandoni di rifiuti sui cigli delle strade.
Un fenomeno che ha origine nel senso di inciviltà, nella mancanza di attenzione per il bene comune e nell’evasione fiscale. Chi è sconosciuto al fisco, infatti, tende a mantenere tale posizione, e dunque abbandona la spazzatura dove capita, non potendo conferirla in maniera corretta.
La questione non riguarda solo Melendugno. Anche altri Comuni sono quasi quotidianamente alle prese con tale attitudine. E in giro capita di vedere di tutto, vecchi elettrodomestici, materassi, sacchi dell’indifferenziata, pneumatici, vestiti usati.
“Spiace constatare che in Via Vecchia Borgagne, dopo la pulizia dei cigli stradali e l’intervento puntuale di Ecotecnica, che ha pulito tutta la strada, si sono verificati questi abbandoni di rifiuti. La polizia municipale coadiuvata da Ecotecnica è riuscita a individuare una serie di indizi, alcuni dei quali in foto, da cui si può identificare il trasgressore e sanzionarlo”, si fa presente in una nota del Comune, con tanto di corredo di immagini poco edificanti.
“Si ricorda che l’abbandono di rifiuti prevede una sanzione amministrativa, cioè una multa tra i 166€ e i 500€ e nel caso di rifiuti speciali si può essere perseguiti anche penalmente. Inoltre si fa presente inoltre che la recidività raddoppia l’importo della sanzione. Prendersi cura dell’ambiente è prendersi cura di sé stessi e dei propri figli e non gravare sulla comunità per la pigrizia di non differenziare”, si sottolinea.
Sdegnato il primo cittadino Potì: “Solo la vergogna – tuona – può fermare questi delinquenti senza civiltà né dignità. Non vinceremo mai questa difficile battaglia se non ci sarà una presa di coscienza collettiva, per denunciare chi commette un reato o per gridargli in faccia la vergogna e la bassezza del gesto che fa. Solo se saremo tutti sentinelle del territorio ce la potremo fare, altrimenti l’esercito dei volenterosi sarà sempre a rincorrere i farabutti”.
Il sindaco spiega chiaramente, infatti, che non è possibile disseminare 92 km quadrati di territorio di telecamere o videotrappole. Occorre pertanto il contributo di tutti contro il fenomeno, come accade, ricorda, in occasione del divieto di fumo nei locali. Fu proprio l’attenzione die cittadini a far sì, evidenzia, che la norma venisse concretamente applicata.
“Forza dunque – esorta – riprendiamoci l’orgoglio di indignarci veramente contro chi non rispetta l’ambiente e chi offende con queste azioni noi stessi. Ringrazio i miei vigili e la ditta Ecotecnica – conclude – per la disponibilità e la pazienza, ogni volta, ogni giorno. Noi non molleremo, ma occorre sempre di più l’aiuto di ogni cittadina e ogni cittadino che si considerano parte di una comunità sana”.
