Venerdì 10 aprile nelle sale del
DoubleTree – Hilton Acaya Golf Resort si terrà la presentazione ufficiale della
Comunità del cibo sostenibile Slow Food “Le Cesine”, nata dalla collaborazione tra la
Condotta Slow Food di Lecce, la
Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine e sei produttori della zona.
All’evento, alla presenza di tutte le aziende aderenti alla nuova Comunità di Terra Madre, interverranno Daniele Buttignol (segretario Slow Food Italia), Donatella Bianchi (presidente WWF Italia), Antonello Del Vecchio (presidente Slow Food Puglia), Antonio Canu (presidente Wwf Oasi), Marcello Longo (consigliere della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus e referente comunità e presidi Slow Food Puglia), Carmine Annicchiarico (WWF Riserva Le Cesine), Alessandro Rizzo (fiduciario Slow Food Condotta di Lecce), Claudio Tramis(presidente Comunità del Cibo sostenibile delle Cesine).
La nuova comunità del cibo entra a far parte della rete
Terra Madre, un progetto concepito da
Slow Food, frutto del suo percorso di crescita, e che oggi ha il suo fulcro nella convinzione che “mangiare è un atto agricolo e produrre è un atto gastronomico”. Da sempre Slow Food si è schierato per i difendere il piacere della tavola e il buon cibo e ha protetto le culture locali di fronte alla crescente omogeneizzazione imposta dalle moderne logiche di produzione, distribuzione ed economia di scala. Ed è proprio seguendo fino in fondo queste logiche che Slow Food si è reso conto di quanto fosse necessario proteggere e sostenere i piccoli produttori, ma anche cambiare il sistema che li danneggia, mettendo insieme gli attori che hanno potere decisionale. Così è nata Terra Madre: per dare voce e visibilità ai contadini, pescatori, allevatori, trasformatori, piccoli produttori; per accrescere, fra i produttori stessi e nell’opinione pubblica, la consapevolezza di quanto è prezioso il loro lavoro; per dotare i produttori degli strumenti per lavorare in condizioni migliori. Per queste ragioni, è stato fondamentale stimolare la nascita di una rete mondiale che disponga di strumenti di condivisione delle informazioni e che mostri al mondo che un altro sistema di produzione è possibile. La rete di Terra Madre è stata lanciata nella riunione inaugurale del 2004 a Torino. Fin da subito, però, questa rete libera, mossa dall’esercizio di un’intelligenza meno logica, ma più umana, ha portato Slow Food anche dove prima non era presente, come in molti paesi africani, latinoamericani e asiatici, dove l’associazione non sarebbe mai arrivata, mentre oggi è presente a pieno titolo.
L’incontro si concluderà con una degustazione dei prodotti del neo costituito gruppo, a cura della Masseria San Pietro e in abbinamento ai vini delle Cantine Candido e Leone De Castris.